In Italia, vivono 8.930 persone il cui patrimonio netto supera i 30 milioni di dollari. Messa assieme, la loro ricchezza arriva 897 miliardi. E’ quanto mostrano i dati dell’ultimo World Ultra Wealth Report realizzato da Altrata, i cui dati sono aggiornati alla fine del 2022. Per gli ultra-ricchi, definiti nel gergo finanziario ultra high-net worth individuals (Uhnwi), l’ultimo anno non è stato positivo: per la prima volta dal 2018 il loro numero a livello globale si è ridotto, con un calo del 5,4% che ha portato il totale a 395.070 individui (con 45.430 miliardi di patrimonio complessivo).
Il numero degli ultra-ricchi italiani si è ridotto a passo ancor più sostenuto, con un calo del 7,8%. Complessivamente, il numero di Unwi italiani è il nono più elevato al mondo, ma alle loro spalle sono ormai molto vicini, gli ultra-ricchi residenti in India aumentati del 3,2% a 8.880 unità. Già a fine 2022, però, la ricchezza degli Uhnwi indiani, pari a 1.144 miliardi di dollari, risultava superiore a quella degli italiani che si trovano nella medesima “categoria” privilegiata.
Anche se il numero degli ultra-ricchi è diminuito a livello globale, la loro quota sul totale della ricchezza privata è aumentata al 10,6%; segno che la contrazione dei patrimoni, in proporzione, ha colpito di più i patrimoni al di sotto della soglia dei 30 milioni e che, anche in questo anno negativo, gli Uhnwi hanno subito un contraccolpo relativamente più blando.
La mappa globale della super ricchezza
Nei diversi continenti sono solo due le aree geografiche che hanno visto un aumento della popolazione ultra high-net worth nel 2022: il Medio Oriente, con un incremento del 15,7% a 21.640 individui e l’America Latina, +17,5% a 11.560 individui. Il 2022, invece, è stato un anno particolarmente negativo per gli ultra-ricchi residenti in Asia, la seconda area più popolata di Uhnwi dopo il Nord America: il calo osservato l’anno scorso è stato del 10,9%, con 108.370 individui oltre la soglia della super ricchezza. Nonostante una diminuzione del 4%, il Nord America ha rafforzato la sua leadership come area geografica più popolata di Uhnwi: con 142.992 individui, il 36% degli ultra-ricchi vive fra Messico, Canada e, soprattutto, negli Stati Uniti. L’Europa, colpita dall’impatto della guerra in Ucraina più di altre aree geografiche ha visto una riduzione del 7,1% della popolazione Uhnwi a 100.850 unità.
Città, gli ultra ricchi muovono a Singapore
La “scomparsa” degli ultra-ricchi nell’area asiatica diventa ancora più evidente quando si guarda ai cambiamenti nella popolazione delle dieci città preferite dagli Uhnwi. Hong Kong, che rimane in testa alle città in cui vive il maggior numero di ultra-ricchi, ha perso in un anno il 23% di questa popolazione. In proporzione, solo Tokio ha mostrato un peggior deflusso (-27%) nelle prime dieci posizioni. Uhnwi in forte calo anche a Parigi (-18,1%), mentre la città in maggior crescita per questo segmento è stata Singapore (+13,4%).
Com’è investita la ricchezza degli Uhnwi
La distribuzione del patrimonio degli ultra-ricchi non assomiglia molto a quello della famiglia media: le proprietà immobiliari e i beni di lusso rappresentano non più del 4,7% del portafoglio complessivo, per gli Uhnwi che hanno ereditato la ricchezza, anche se la percentuale scende fino al 2,6%, per i dirigenti aziendali. In Italia, invece, il patrimonio immobiliare rappresenta circa la metà della ricchezza delle famiglie.
Il grosso della ricchezza degli Uhnwi, invece, si concentra nella sommatoria delle quote di proprietà azionarie, pubbliche (quotate in Borsa) o private; ma è molto significativa anche quota di liquidità (cash, reddito e dividendi) che arriva a coprire fino al 39,2% del patrimonio.
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