Aumentano le misure intese ad agevolare l’ammissione di lavoratori nell’UE altamente qualificati provenienti da paesi terzi
La mobilità occupazionale e geografica dei lavoratori altamente qualificati provenienti da paesi terzi è riconosciuta in quanto fattore importante per aumentare l’efficienza del mercato del lavoro in tutta l’Unione
I lavoratori altamente qualificati di Paesi terzi avranno gioco più facile per ottenere ingresso e soggiorno nei Paesi dell’Ue.
Infatti, il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un decreto legislativo in attuazione della direttiva Ue 2021/1883 dedicata a facilitare l’ingresso di determinate categorie di lavoratori nei Paesi membri.
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Cosa prevede la direttiva?
I lavoratori altamente qualificati potranno godere di un regime preferenziale per accedere nei Paesi membri dell’Ue.
Più in particolare, la direttiva in questione, al fine di favorire la mobilità, allarga lo spettro di applicazione soggettiva per coloro che intendono muoversi verso l’UE per svolgere lavori altamente qualificati.
La direttiva si applica indipendentemente dal fatto che lo scopo iniziale del soggiorno del cittadino di un paese terzo sia un lavoro altamente qualificato o altro scopo che successivamente si tramuti nello scopo di un lavoro altamente qualificato.
In questo senso, la direttiva:
- permette di ottenere la carta blu Ue ai lavoratori stagionali in possesso dei requisiti richiesti per i lavori altamente qualificati
- facilita l’ingresso di dirigenti e specialisti operanti nei servizi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione
- consente ai cittadini stranieri con carta blu Ue di esercitare attività autonoma in parallelo a quella di lavoro subordinato
- facilita il ricongiungimento familiare e l’accesso al mercato del lavoro del coniuge e dei familiari del richiedente la carta blu Ue.
Cosa si intende per lavoro altamente qualificato?
Cittadino di paese terzo è chiunque non sia cittadino dell’Unione.
Il concetto di lavoro altamente qualificato implica non solo che la persona occupata abbia un elevato livello di competenza, comprovato da qualifiche professionali superiori, ma anche che il lavoro da svolgere sia intrinsecamente considerato tale da richiedere detta competenza.
Più in particolare, lavoro altamente qualificato è il lavoro di una persona che:
- nello Stato membro interessato sia tutelata in quanto lavoratore dal diritto nazionale del lavoro o in conformità alla prassi nazionale, indipendentemente dal rapporto giuridico, al fine di esercitare un lavoro reale ed effettivo per conto o sotto la direzione di un’altra persona
- sia retribuita per tale lavoro
- possieda le qualifiche professionali superiori necessarie.
Se rilasciano permessi di soggiorno nazionali ai fini di un lavoro altamente qualificato, gli Stati membri concedono ai titolari di Carta blu UE le stesse garanzie procedurali previste dal regime nazionale.