
Matteo Astolfi
È head of client group Italy di Capital Group. Ha 26 anni di esperienza nel settore degli investimenti. Prima del suo ingresso in Capital è stato country head per l’Italia e la Grecia presso M&G Investments (2008-2019). In precedenza è stato gestore di portafoglio e responsabile delle vendite verso terzi presso Pioneer Investments (1998-2008) e prima ancora ha ricoperto il ruolo di revisore contabile senior in Kpmg (1995-1998). Ha conseguito una laurea in economia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
A business breakfast – 4810 Food
È il posto dove passano tutti, vicino alla piazza del mitico mercato del mercoledì. Punto di passaggio anche d’estate per le navette per Val Veny e Val Ferret, è stato fondato dalla storica famiglia Grivel, la stessa delle famose piccozze e ramponi. È un posto che coniuga antico – compresi alcuni sci e foto storiche – e moderno in modo superbo. Sempre affollato in qualsiasi stagione, non chiude quasi mai, sia per affittare gli ultimi “sci da fresca” che per gustare una colazione super professionale.

Un’ora da solo in un bel posto – Ermitage
Il posto ideale dove starsene in pace, fuori dalla calca quotidiana di Via Roma. Da provare la zuppa dell’eremita o la mitica cotoletta alla valdostana, per finire con i lamponi caldi col gelato. Vista spettacolare sulla catena e la vetta del Bianco, tutto il comprensorio dello Checrouit e lo Chetif con la Madonna nera eretta nel 1946 dalla popolazione di Courmayeur per la protezione elargita durante la Seconda guerra mondiale. Disponibili sedie a sdraio sul prato e un ping-pong per tenersi attivi.

Un lunch formale con un cliente – La Grolla
Posto unico come pochi. Posizione incantevole, con una vista spettacolare sulla Brenva, il più grande ghiacciaio sul versante italiano del Monte Bianco. È stato protagonista di una storica puntata dei “4 ristoranti” di Alessandro Borghese. Vanta alcune storiche presenze, tra cui il Presidente Carlo Azeglio Ciampi e Papa Giovanni Paolo II. Bellissimo d’estate, attraverso la strada che si inerpica in Val Veny, e altrettanto d’inverno, raggiungibile solo con gli sci a pranzo o con il gatto delle nevi di sera.

Un pranzo in pieno relax – Pré de Pascal
Un balcone sulla catena del Monte Bianco. Ottimo in estate per una breve passeggiata nei boschi di conifere secolari che lo circondano; ma anche d’inverno, essendo un po’ fuori dai posti più frequentati. La storica famiglia Scalvino ospita da decenni generazioni di giovani sciatori che si fermano per un pit-stop per riscaldarsi e gustare una cioccolata calda o una delle famose polente. D’estate le attrazioni come la parete di arrampicata, il ping-pong, il calcetto e la carrucola attraggono clienti di tutte le età.

Un aperitivo trendy – Camping La Sorgente (Val Veny)
Consiglio ai giovani un passaggio da questo posto gestito dalla mitica guida alpina Matteo Pellin e famiglia, autore di alcune imprese storiche come la scalata in giornata del Monte Bianco attraverso la cresta di Peutere o il raid in bici muscolare da Pechino a Courmayeur. Ideale per gustare anche una semplice birretta, con vista che spazia fino al Dente del Gigante, alle Grandes Jorasses fino alla alla morena del Miage. Non può mancare una passeggiata tra abeti e larici secolari nella foresta di Peuterey.

Un luogo ideale per incontri informali – Le Randonneur
La famiglia Ollier gestisce da anni questo piccolo paradiso situato sui prati di Pra Neyron. È una tappa del famoso Tour du Mont Blanc, che d’estate vede migliaia di escursionisti cimentarsi. Da provare i piatti gourmet che cambiano spesso, tra cui la polenta con gorgonzola e cipolle, la torta della nonna con mascarpone e frutti di bosco – solo su ordinazione – e i mirtilli raccolti a mano nei dintorni e sapientemente conservati per tutto l’anno con una ricetta segreta.

Una cena per incuriosire – Chalet Plan Gorret
Probabilmente uno dei migliori ristoranti di Courmayeur con l’unicità dell’accoppiamento della cucina valdostana con quella sarda grazie alla proprietaria Paola Olla che su Instagram posta regolarmente i tanti ospiti famosi che hanno gustato le sue prelibatezze. Un posto pieno di cuoricini nell’arredamento e che, per molti, è diventato il posto del cuore a Courmayeur grazie alla cortesia e alla cura nella preparazione dei piatti.

Una cena gourmet – Bistrot Royal
All’interno dell’Hotel Royal, in pieno centro in Via Roma. Se possibile, fatevi dare un tavolo vicino alla grande e luminosa vetrata con vista sul Dente del Gigante progettata dal leggendario architetto e designer di fama internazionale Giò Ponti. Un contesto senza tempo, di rara suggestione e bellezza, che combina la cena gourmet con la semplicità tipica montanara. Si respira aria di un’altra epoca, di fine ‘800 o primi ‘900, quando il Royal ospitava le prime guide alpine e i loro clienti.

L’ultimo locale alla moda – Chapeau
Ultimissimo locale alla moda, aperto a novembre 2024 da Biagio, l’ultimo storico gestore del Caffè della Posta. Merita una visita anche solo per curiosità e per vedere come Biagio si è “convertito” alla ristorazione. Un vero angolo di benessere tra le Alpi, dove le sorprese sono appena cominciate, vista la maniacale attenzione profusa nella scelta di ogni dettaglio nella valorizzazione degli ambienti e nella definizione del menù per creare l’atmosfera giusta e garantire un’esperienza unica.

The place to be and be seen – Bar du Skilift e Lo Sciatore
Nella frazione di Dolonne, si tratta di due dei posti più trendy di Courmayeur. Adatti sia per famiglie con bambini sia per i più grandicelli. Molti cominciano infatti a muovere i primi passi sugli sci proprio sul “campetto” di fianco al Bar du Skilift, che offre un ambiente familiare e rilassato. Lo Sciatore è invece uno dei locali più noti e in voga, dove generazioni di giovani promesse passano per una pizza o anche piatti più ricercati.

Articolo tratto dal n° di dicembre 2024 di We Wealth.
Abbonati subito qui per leggere ogni mese il tuo Magazine in formato cartaceo o digitale