Se l’eredità è devoluta per legge ed è stata già presentata la dichiarazione di successione, non occorre alcuna istanza in quanto il rimborso viene erogato con procedure automatizzate
In caso di successione testamentaria oppure quando la dichiarazione di successione non è stata presentata, gli eredi possono inviare richiesta all’ufficio territoriale competente per la lavorazione del rimborso
Con un recente intervento, l’Agenzia delle entrate pone l’attenzione su una questione particolarmente delicata che riguarda il tema della successione mortis causa.
Più in particolare, l’Agenzia risponde ad alcuni quesiti proposti dai contribuenti aventi ad oggetto la questione dell’ottenimento dei rimborsi fiscali intestati al de cuius e, conseguentemente, destinati agli eredi.
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Pagamento agli eredi dei rimborsi intestati ai contribuenti deceduti
Su questo tema l’Agenzia chiarisce che nei casi successione legittima, il rimborso deve essere pagato ai soggetti aventi diritto per l’importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria, come risultante dalla dichiarazione di successione.
In questi casi, l’Agenzia delle entrate erogherà il rimborso con procedura automatizzata direttamente ai beneficiari, senza che sia necessario presentare alcuna istanza.
Al contrario, qualora i soggetti chiamati all’eredità non intendessero ricevere i rimborsi intestati al contribuente deceduto, possono darne comunicazione all’Agenzia utilizzando l’apposito servizio previsto sul portale, sotto la voce “Rimborsi”.
Invece, nelle ipotesi di successione testamentaria o qualora la dichiarazione di successione non sia stata presentata, l’ufficio territoriale dell’Agenzia competente per la lavorazione del rimborso chiederà agli interessati di produrre la documentazione idonea ad attestare la qualità di eredi.
Incassare un assegno destinato al de cuius
In questo caso, osserva l’Agenzia, qualora il contribuente non sia titolare di un conto corrente e per qualsiasi motivo non possa incassare l’assegno, trascorsi 60 gg. dalla data della sua emissione (stampata sullo stesso assegno), termine oltre il quale non può essere più riscosso, il rimborso sarà automaticamente assegnato all’ufficio territoriale dell’Agenzia affinché siano appurate le cause della mancata riscossione e venga effettuata la nuova erogazione. Quindi, l’interessato non deve presentare alcuna istanza.
Come vengono erogati i rimborsi di competenza dell’Agenzia?
I rimborsi di competenza dell’Agenzia delle entrate possono essere erogati solo dopo che sono stati riconosciuti dall’ufficio territoriale di competenza. Il pagamento avviene prioritariamente mediante un bonifico sul conto corrente, bancario o postale, indicato dall’interessato alla stessa Agenzia.
In questo modo, l’Agenzia utilizzerà le coordinate del conto corrente (IBAN) comunicate dal beneficiario per effettuare tutti i rimborsi in suo favore, fino a quando lo stesso interessato le modificherà o eliminerà.
Cosa accade se l’erede ha delle somme a suo carico iscritte a ruolo?
In questo caso, spiega l’Agenzia, l’erede potrebbe non rilevare l’accreditamento del rimborso spettante al de cuius in quanto le somme ricevute in successione potrebbero essere portate in compensazione.