Nella prima metà dell’anno, l’argento brilla ancora più dell’oro: al 3 giugno, il confronto delle rispettive performance è del +26,85% contro il +13,74% del metallo giallo. Argento e oro presentano notevoli somiglianze nell’andamento di Borsa e, per gran parte della storia finanziaria, sono stati altamente correlati. Pertanto, al salire o scendere dell’oro, l’argento si muoveva nella stessa direzione. Ad esempio, si legge in un rapporto del JPMorgan Center for Commodities che la correlazione fra oro e argento è stata superiore al 90% fra il 2002 e il 2016, per poi scendere al 41% negli anni successivi.
Argento e oro: le differenze in portafoglio (e non solo)
Una delle principali differenze fra oro e argento deriva dall’utilizzo concreto dei due metalli: proporzionalmente, il prezzo dell’argento è determinato in misura molto maggiore dai suoi utilizzi industriali, più che dalla domanda per investimento. Nel 2023, la domanda per utilizzi industriali dell’argento ha pesato per il 55% del totale, contro il 20% di domanda per investimento fisico, sulla base dei dati di Metals Focus, una consulenza specializzata. “A differenza dell’oro, che è considerato principalmente come bene rifugio, l’argento è anche un elemento utilizzato nella produzione industriale per le sue proprietà fisiche e chimiche”, dichiara Thomas Candolo, analista dell’Ufficio Studi di Copernico Sim. “La richiesta più alta di metallo arriva dall’India – grande produttore di pannelli solari – che importando ben 2.932 tonnellate d’argento nei primi due mesi di quest’anno, di cui 2.295 a febbraio, ha contribuito a mantenere alto il livello dei prezzi”.
Conviene inserire l’argento in portafoglio? E quali sono le principali differenze con l’oro? “L’oro ha una volatilità decisamente inferiore rispetto all’argento. Pertanto, può essere più indicato per la componente core del portafoglio, mentre l’argento è in qualche modo maggiormente speculativo”, dice a We Wealth l’analista di Swissquote, Carlo Alberto De Casa. “Nel 2024 l’argento ha recuperato terreno: da inizio anno l’argento guadagna oltre il doppio dell’oro, con una forza relativa decisamente maggiore, almeno in questa fase in cui sui mercati prevale il desiderio di aumentare il rischio”, afferma De Casa. “In particolare, è cresciuta la domanda proveniente dal settore industriale”, aggiunge l’analista di Swissquote, “parte del boom arriva dal fotovoltaico, cresciuto del 60%, superando ampiamente le stime. Il comparto elettronico (con tecnologia 5G, auto elettriche e fotovoltaico) è per distacco quello centrale per l’argento in questa fase; al contrario, la componente di domanda per fini di investimento non ha fatto registrare numeri eclatanti”. Considerati i livelli che l’argento ha già raggiunto, De Casa ritiene che la tendenza al rialzo potrebbe andare incontro a momenti di ribasso nel breve termine. Tuttavia, il trend di fondo mi pare abbastanza ben segnato, perché c’è una forte domanda in particolare dall’industria”.
Secondo Candolo, “i prezzi dell’argento potrebbero mantenersi su questi livelli a causa di una domanda crescente dei Paesi in via di sviluppo anche nel 2024”, considerando che l’India, “ha pianificato di importare circa 6000 tonnellate nel 2024”.
Come investire in argento
Nel caso dell’argento, acquistare fisicamente il metallo per la cassaforte o la cassetta di sicurezza ha una controindicazione evidente: il volume occupato è nettamente superiore a quello dell’oro. L’investimento fisico, a patto di avere uno spazio sufficiente per la messa in sicurezza, è consigliabile solo per investimenti di lungo termine – che possono consentire un minore costo ricorrente rispetto ai prodotti finanziari exchange-traded (Etc). Per chi opera a breve e medio termine, afferma De Casa, le opzioni più flessibili sono, per l’appunto gli Etf/Etc (le principali opzioni disponibili sono WisdomTree Physical Silver, iShares Physical Silver ETC, WisdomTree Physical Silver).
In alternativa, possono essere utilizzati i contratti per differenza (Cfd) che permettono anche, per un approccio più speculativo, di investire a leva – moltiplicando le fluttuazioni dell’argento amplificando i potenziali guadagni, così come le perdite. I Cfd sono disponibili sulle maggiori piattaforme di trading, ma sono sconsigliati per gli investitori inesperti o avversi al rischio.