Gli ambiti pezzi da collezione saranno 200, mai indossati e rigorosamente nella loro scatola originale
La maggior parte dei pezzi esposti risale agli anni d’oro degli Swatch, i decenni 1980 – 1990, incluso l’iconico Grand Prix
Non è però la prima volta che un colosso delle aste internazionali del lusso si accorge del marchio che rilaciò al mondo l’orologeria svizzera, democratizzandola
Swatch da collezione: vintage e vergini
Swatch, The All It Takes Is The Will To Do It Exhibition, questo il nome della mostra mercato, si terrà presso il “Perpetual showroom” al 30 di Berkeley Square. Gli ambiti pezzi da collezione saranno 200, mai indossati e rigorosamente nella loro scatola originale. Fra i pezzi più ambiti figura senz’altro il Tresor Magique Platinum Automatic, oltre a varie edizioni limitate come Magic Spell e C-Monsta on the Beach. Vi sono poi pezzi di Tachibana, Kurosawa e Troxler, con incursioni da parte del mondo della moda (Vivienne Westwood).
La maggior parte dei pezzi esposti risale agli anni d’oro degli Swatch, i decenni 1980 – 1990, incluso l’iconico Grand Prix da 37mm e il 34mm X-rated.
“Fin dai sette anni ho subito il fascino degli Swatch, desiderando di iniziare a collezionarli. Oggi, Phillips Perpetual è lieta di esporre ad una nuova generazione di collezionisti entusiasti il design innovativo e lungimirante di Swatch sotto la guida brillante di Nicolas George Hayek [il fondatore di Swatch nel 1983, ndr]”. A parlare è James Marks, specialista internazionale e direttore di Phillips Watches.
La democrazia arcobaleno degli Swatch
Per onor di cronaca, una favolosa asta di memorabilia Swatch si era già tenuta nel 2015 a Ginevra grazie a Sotheby’s. In quell’occasione, fu messa in vendita la collezione di Marlyse Schmid e Bernard Muller, designer del team originale che creò questi oggetti del desiderio. Si trattava di oltre 1000 orologi, inclusi 380 rarissimi prototipi, più schizzi originali e disegni. Il tesoro plastico cartaceo incassò un milione e 300 mila dollari. Ne facevano parte anche le ambitissime serie “Swatch Art Special” create in collaborazione con Kiki Picasso e Keith Haring. Non c’è motivo perché un orologio in pura plastica non possa diventare un bramato pezzo da collezione. Anche Sotheby’s è concorde, dichiarando all’epoca che “Swatch ha completamente trasformato una delicata situazione di mercato per l’intera industria dell’orologeria svizzera, democratizzando gli orologi svizzeri”.
La vendita alternativa Swatch, The All It Takes Is The Will To Do It Exhibition coincide con la visione in anteprima londinese (25 – 28 ottobre 2019) degli orologi più importanti che saranno poi battuti nelle aste di novembre a Ginevra e ad Hong Kong, e in quella di dicembre a New York.