Gianmarco Di Stasio
Socio responsabile del team legale dello Studio Russo De Rosa Associati. È specializzato nella consulenza ai clienti imprenditori e alle loro famiglie nella gestione di passaggi generazionali d’azienda, nell’apertura o cessione del capitale a terzi e nella trasmissione e protezione del patrimonio familiare. Nell’ambito di operazioni di acquisizione di pacchetti societari, con particolare focus sulle pmi, assiste importanti gruppi industriali internazionali e fondi di private equity. Crede che Padova sia una città assolutamente da scoprire, con un centro storico tra i più eleganti e vivaci, luogo di cultura e storia. La città dei tre senza: di un caffè senza porte, di un prato senza erba e di un santo senza nome.
A business breakfast – Caffè Cavour
Al Caffè Cavour per la sua posizione centralissima. Siamo a due passi dal Bò, la sede dell’università fondata nel 1222, dalle tre piazze centrali della Frutta, delle Erbe e dei Signori, cuore pulsante della città e degli affari, ma anche adiacente alle vie eleganti San Fermo, Santa Lucia e Cavour. Ci si accomoda sul plateatico, arioso e intimo allo stesso tempo. Ottima pasticceria e caffetteria. Un modo perfetto di iniziare la giornata.
Un’ora da solo in un bel posto – Caffè Pedrocchi
Il primo pensiero va al caffè storico di Padova, il magnifico Caffè Pedrocchi. Anch’esso centralissimo, il “caffè senza porte”, così soprannominato perché luogo di incontro e scambio e perché era l’unico locale di Padova che – fino al 1916 – era sempre aperto, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Tra un appuntamento e un altro, si può scegliere tra la “Sala verde”, la “Sala bianca” e la “Sala rossa” (in onore al tricolore), ognuna con il proprio stile architettonico e la propria atmosfera. Si può lavorare o semplicemente ammirare gli arredi. Fuori dal tempo.
Un lunch formale con un cliente – Belle Parti
Formale ma accogliente, è un ristorante molto elegante, sempre situato in pieno centro, in una via discreta a fianco della scenografica Piazza della Frutta, un po’ caotica a causa del mercato. Forse, come ambiente, è il ristorante più bello di Padova: luci soffuse, arredamento classico ma non desueto. La cucina, prevalentemente a base di pesce, è buona, così come varia è la scelta dei vini. Un ambiente curato e caloroso, ideale per comunicare e approfondire una conoscenza.
Un pranzo in pieno relax – Il Vecchio Falconiere
Per gli amanti della carne, il dehors de Il Vecchio Falconiere è un appuntamento da non mancare. A pranzo e per buona parte dell’anno si potrà godere del terrazzo che si affaccia sul canale di Riviera Ruzante, a due passi dalla Basilica del Santo, appunto il “santo senza nome”, Sant’Antonio da Padova. Un ambiente un po’ fuori dal tempo e che rappresenta bene lo spirito della città, in cui l’acqua è un elemento essenziale, con i suoi navigli e canali.
Un aperitivo trendy – Sotto il Salone
È il mercato coperto agroalimentare più antico di Padova e, dicono, di Europa. L’esperienza dell’aperitivo è resa unica dallo street food di grande qualità (consiglio in particolare gli assaggi di pesce e il tradizionale folpetto), dall’ambiente sempre festivo tra padovani e studenti della vicina università e per il contesto storico in cui ci si trova. Per gli amanti di vini e spumanti, l’Enoteca Severino di via del Santo è un’altra tappa da non mancare per vivere un’esperienza autenticamente padovana di aperitivo semplice e di qualità.
Un luogo ideale per incontri informali – Piazza Eremitani
Se si cerca un angolo di tranquillità ma immerso nella bellezza cittadina, consiglio due destinazioni: Piazza Eremitani, a fianco della Chiesa degli Eremitani e vicino alla straordinaria Cappella degli Scrovegni. La chiesa, gravemente danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra, conserva ancora un fascino innegabile e la piazza è ricca di atmosfera con i suoi magnifici platani e gli splendidi palazzi che la circondano. E poi La Specola, con la torre che ospita un osservatorio astronomico dall’alto della quale si può ammirare uno splendido panorama.
Una cena per incuriosire – Burchiello
Per un’esperienza davvero unica consiglio di cenare a Venezia, nel luogo che più si preferisce, ma arrivando da Padova in crociera a bordo del Burchiello! Un modo per ammirare la straordinaria Riviera del Brenta con tappe a Strà, Dolo, Mira, Oriago, Malcontenta, con la visita guidata di Villa Foscari detta La Malcontenta, di Villa Widmann di Mira e di Villa Pisani di Strà, museo nazionale e autentica perla della Riviera.
Una cena gourmet – Le Calandre
La gastronomia padovana è ancora molto legata a una tradizione di piatti semplici e coerenti con il territorio. La campagna circostante offre specialità come gli asparagi. Dai Colli Euganei proviene la tradizione di una cucina rustica e dalla vicina laguna veneziana i piatti di pesce, molluschi e crostacei. Per una cucina raffinata e contemporanea, di sicuro effetto, il riferimento, da molti anni, è il ristorante stellato Le Calandre della famiglia Alajmo. Si trova a Rubano, appena fuori città, ma vale – come si dice – la deviazione. Un’eccellenza cittadina, con le sue tre stelle Michelin.
L’ultimo locale alla moda – The Box
È un ristorante che si affaccia sul Prato della Valle, il “prato senza l’erba”. Di sera la vista è decisamente suggestiva. Da provare sia per cena che per il dopocena (soprattutto il venerdì sera). Consiglio poi Il Si’, ristorante che dopo le 22.30 si trasforma in punto di ritrovo per chi vuole trascorrere un dopocena fra musica e cocktail. Pieno di ragazzi fino a notte fonda che si riversano anche all’esterno sotto il portico.
The place to be and be seen – L’Orto Botanico
L’Orto Botanico, la Cappella degli Scrovegni, il Prato della Valle, il Teatro Anatomico e il Palazzo del Bò con gli interni di Giò Ponti sono tra i luoghi assolutamente da non mancare se si visita Padova. Unici al mondo. Padova è una città in cui la socialità ruota intorno alle strade del centro storico, dal Prato della Valle fino al Teatro Verdi, passando per il Ghetto. La passeggiata del sabato pomeriggio da via Roma a via Cavour con la sosta nelle piazze del Centro Storico per uno Spritz sono le tappe che i padovani non possono assolutamente mancare per vedere ed essere visti!
(Articolo tratto dal magazine We Wealth di novembre 2023)