Da Allegrini il Bilancio di Sostenibilità 2024 per uno sviluppo economico virtuoso di persone e territori
Il Bilancio di sostenibilità si fa sempre più spazio tra le vigne delle cantine d’eccellenza italiane. Uno degli esempi più recenti è Allegrini, azienda della Valpolicella, che ha annunciato la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2024, il primo da quando si è insediata la nuova governance. Il documento è un esempio virtuoso di come una cantina si può impegnare per la tutela dell’ambiente, il benessere delle persone e della comunità e lo sviluppo economico sostenibile proprio e del territorio.
Silvia Allegrini, responsabile delle relazioni esterne, ha commentato: “Con il bilancio di sostenibilità vogliamo sottolineare un percorso iniziato molti anni fa, in un’epoca in cui questo termine non era comune come oggi. Un cammino consapevole avviato da Franco Allegrini e ora portato avanti da tutti noi”.
Oltre alla sostenibilità ambientale, l’azienda si impegna anche a valorizzare il paesaggio vitivinicolo della Valpolicella, considerato patrimonio culturale e naturale. Di qui il sostegno per la riqualificazione di vigneti storici e delle tipiche “marogne” (i muri a secco che ridisegnano a gradini i pendii della Valpolicella) in pietra, con l’intento di promuovere un turismo enogastronomico sostenibile che combina la produzione di vino con la tutela del paesaggio.
A Milano i vini top premiati al Concours Mondial de Bruxelles
I Chiostri di San Barnaba, tra i più antichi luoghi di Milano che hanno conservato intatto il loro fascino storico, hanno ospitato il CMB Wine Experience Milano, evento dedicato ai migliori vini provenienti da tutta Italia e dal mondo intero premiati dal Concours Mondial de Bruxelles, la competizione enologica internazionale punto di riferimento nel mondo del vino a livello mondiale. Nell’ultima edizione l’Italia ha dominato, aggiudicandosi quasi un terzo delle medaglie assegnate e conquistando ben quindici Gran medaglie d’oro, il numero più alto in assoluto tra tutti i paesi in gara.
Presenti a Milano anche vere e proprie “chicche”, come il Lison Docg, denominazione prodotta tra il Veneto e il Friuli Venezia-Giulia rara e pregiata; il Malbec argentino, il Tempranillo e il Pinot Noir dalla Svizzera, il Cuartel cileno, vini dalla Grecia, dall’Ungheria e dalla Moldavia.
Accanto ai vini, anche realtà di alta qualità legate al mondo wine&food, tra cui Bistrot Pedol e i salumi d’eccellenza del Salumificio Martelli, una tradizione italiana dal 1959.
Grosjean, esempio di qualità di viticoltura eroica
Il maltempo non ha fermato la vendemmia 2024 delle cantine italiane vocate alla viticoltura eroica. Tra i molti esempi positivi anche in termini di qualità, Grosjean in Valle d’Aosta. Un risultato non banale visto che le vigne della famiglia Grosjean crescono su terreni difficilmente raggiungibili, ad altitudini oltre i 500 metri e fino a 900, con pendenze che arrivano fino all’80%, necessariamente terrazzati. Qui le lavorazioni richiedono fino a 700-800 ore per ettaro, contro le 150 medie di un vigneto italiano. Le tecniche tradizionali di lavorazione dei terreni assieme all’agricoltura di precisione hanno permesso di portare a maturazione grappoli sani e di primissima qualità.
Wine Spectator premia Antica Bottega del Vino
Wine Spectator ha premiato Antica Bottega del Vino di Verona, storico locale che vanta oltre 21mila etichette e una grande profondità di annate. Di proprietà di undici Famiglie Storiche (Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Venturini e Zenato), la Bottega ha ricevuto per il 21° anno consecutivo il Grand Award, un riconoscimento riservato ai locali di tutto il mondo considerati “mete imprescindibili per gli amanti del vino grazie all’eccellenza delle loro proposte”.
BioQitchen: un comitato di esperti per il catering di lusso
È stato presentato il Comitato Tecnico Scientifico di BioQitchen, iniziativa innovativa che sfida le convenzioni del catering food & beverage. Si propone di ridefinire il concetto di alimentazione di alta qualità da filiera controllata, sotto la guida di Mauro Benincasa, ceo del Gruppo HQ Food & Beverage, società leader del settore del catering wine&food del settore lusso con quattro brand specializzati tra cui spiccano Hi Fly, Dream Eat e HangarQ.