La selezione di pacchetti ristretti di singoli titoli azionari non dovrebbe essere alla base delle strategie finanziarie di lungo termine, secondo la maggioranza dei consulenti finanziari. Avere meno titoli in portafoglio equivale a un maggiore rischio: può andare molto bene, o anche molto male. Fatta questa premessa, è difficile resistere alla tentazione di analizzare a fondo le società più promettenti, creare liste di azioni potenzialmente forti – così com’è difficile resistere alla tentazione di leggerle.
La nota società di valutazione di fondi d’investimento Morningstar ha chiamato in causa 24 gestori che lavorano per società di gestione e compagnie assicurative per elaborare una lista di dieci azioni fra le più comprate nel quarto trimestre, selezionate fra le aziende che si sono fatte più largo nei portafogli professionali che amministrano miliardi di dollari. Morningstar definisce questi particolari titoli come “ad alta convinzione” vale a dire “occasioni in cui i gestori hanno effettuato aggiunte significative ai loro portafogli, definite dall’entità dell’acquisto rispetto alle dimensioni del portafoglio”.
Per fare un celebre esempio, nel portafoglio di Warren Buffett un titolo ad alta convinzione è Apple, per la posizione che ricopre e che, da ultimo,è stata incrementata.
Nella lista dei titoli “ad alta convinzione” compilata da Morningstar, i grandi nomi ci sono, certo, assieme anche a qualche titolo meno noto ai più. Va messo in luce che gli acquisti forti sono stati eseguiti nel corso del quarto trimestre del 2022 e che, pertanto, le valutazioni attuali dei titoli in questione potrebbero essersi mosse notevolmente.
Nell’ordine, i titoli che hanno conquistato più spazio relativamente ai portafogli dei gestori sono:
- Amazon, il noto e-commerce globale
- Alphabet, la holding che fa capo a Google
- CarMax, intermediario nella vendita di automobili
- Equifax, attiva nella raccolta di dati e informazioni creditizie
- Linde, il più grande fornitore di gas industriale
- Texas Instruments, un produttore di semiconduttori globale
- United Parcel Service, meglio nota come Ups è fra le societa leader nelle consegne
- Charles Schwab, società di investimenti
- Pfizer, compagnia farmaceutica multinazionale
- Mastercard, società di servizi finanziari e di pagamento
Alcune considerazioni sulle società presenti nella lista. Amazon e Alphabet (Google) “con cinque acquisti ad alta convinzione dalla nostra lista di gestori”, sono saldamente in testa – e richiedono poche presentazioni. Entrambe le società sono scambiate a sconto rispetto alle stime di fair value, il che indica che i money manager continuano a privilegiare i titoli blue chip in un periodo di incertezza”, ha affermato Morningstar.
A spiccare, in una lista fitta di società particolarmente note è il titolo CarMax, che ha conquistato quattro acquisti ad alta convinzione. Resterebbe un titolo sottovalutato secondo l’analista di Morningstar David Whiston, con un prezzo di 67 dollari contro una stima di valore corretto a 141. La società che vende e finanzia l’acquisto di auto nuove e usate conta oltre 230 punti vendita ed è il maggior rivenditore nel mercato di seconda mano Usa.
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I 10 titoli più comprati fra le “new entry” di portafoglio
Una lista di altri dieci titoli, inoltre, si riferisce alle new entry più sostanziose nei vari portafogli dei gestori. Azioni, dunque, che prima erano del tutto assenti dalle scelte di allocazione e che poi sono entrate con forza in portafoglio.
Al secondo posto di questa seconda lista, dopo la già osservata CarMax, compare il colosso del private equity e investimenti alternativi Blackstone, “attualmente scambiata a sconto rispetto alla stima di fair value di 115 dollari dell’analista di Morningstar Greggory Warren”. Con 974,7 miliardi di dollari di asset totali in gestione alla fine di dicembre 2022 Blackstone è il massimo attore dell’area private market che “ha anche creato un’ampia base di dipendenti con decenni di esperienza nel settore e possono rivitalizzare con successo un’azienda o una proprietà attraverso la riduzione dei costi, le acquisizioni o altre manovre strategiche”.
Oltre alla già citata Texas Instrument, presente nella prima classifica, una new entry di portafoglio notevole nel campo dei semiconduttori è Lam Research “attualmente quotata a sconto rispetto alla stima del fair value di 620 dollari dell’analista di Morningstar Abhinav Davuluri”. Quest’ultimo ritiene che la posizione di leadership di Lam crei vantaggi nelle economie di scala che alimentano la spesa per la ricerca e lo sviluppo a livelli che, in questo comparto, possono essere comparati solo ad Applied Materials e Tokyo Electron.