Matinée sur la Seine, temps net: quel momento effimero del mattino
Mattinata sulla Senna, tempo nitido, del 1897, è il nuovo Monet che Christie’s offrirà in asta a Londra nella serata del 7 marzo 2024, con una stima collocata – al netto delle commissioni – fra i 12 e i 18 milioni di sterline. Probabilmente, uno dei capolavori che stanno arrivando sul mercato in seguito al passaggio generazionale in atto nelle grandi collezioni, non essendo stato messo in vendita da ben 45 anni, come fa sapere la casa d’aste londinese. Matinée sur la Seine, temps net, è uno dei pezzi significativi di Claude Monet (1840-1926), che con insuperata maestria riesce a fermare con le pennellate quel momento effimero del mattino in cui il buio non si è fatto ancora del tutto luce e i raggi del sole trasformano rapidamente le particelle dell’atmosfera. La presenza dell’acqua nell’immagine è, come sempre in Monet, archetipica. Qui si traduce in un riverbero iridescente che traduce il paesaggio tipico dei primi mattini estivi.
Monet in asta da Christie’s il 7 marzo 2024: opera di un periodo seminale
Il dipinto risale a un periodo importante della vita artistica di Monet, quello in cui il pittore iniziò a serializzare i suoi motivi, tecnica che avrebbe fatto evolvere profondamente la sua arte. In particolare la serie cui appartiene il dipinto raffigura le atmosfere tipiche delle mattine d’estate del 1896 e del 1897, tracciando tutto il percorso della luce che attraversa le prime ore della giornata, dall’aurora fino al pieno splendore del sole a metà mattina. Questa sequenza di opere fu concepita dall’artista come una successione. Nel caso specifico, l’opera appartiene alle ultime scene che l’artista realizzerà della Senna, soggetto frequente nel suo lavoro, come del resto nel movimento impressionista.
Matinée sur la Seine, temps net (il fatto non è però raro in Monet) vanta un pedigree importante. Ha fatto parte della mostra “Monet negli anni Novanta: i dipinti in serie” (Museum of Fine Arts, Boston; The Art Institute of Chicago e Royal Academy of Arts, Londra).
Michelle McMullan, co-responsabile della vendita del XX/XXI secolo: London Evening Sale, Christie’s, presentando il lotto alla stampa afferma: «Siamo entusiasti di offrire Matinée sur la Seine, temps net a Londra, un capolavoro di Claude Monet, nell’anno in cui ricorre il 150° anniversario della nascita dell’Impressionismo. Il dipinto è una meditazione poetica sul tempo che attribuisce la stessa importanza sia al “mondo reale” del cielo pittorico che alla sua immagine speculare riflessa nell’acqua. Nella nebbia del mattino, questi due regni si fondono, concentrando l’attenzione dello spettatore sulla sensazione della scena che si svolge davanti a lui. Dopo la vendita di Le bassin aux nymphéas di Monet a New York nel novembre 2023, non vediamo l’ora di presentare Matinée sur la Seine, temps net ai nostri clienti internazionali, che siamo certi rimarranno affascinati dalla bellezza ipnotica di uno dei soggetti più cari a Monet».
Monet, dipingere “l’impossibile”
L’idea della serializzazione si presentò per la prima volta a Monet mentre – in pieno sole – dipingeva una chiesa. Serializzare un soggetto significava incorporarvi il fluire del tempo. Anche nella serie delle mattinate sulla Senna, ogni quadro raffigura un istante specifico. Per catturare i raggi del sole nel momento in cui iniziavano ad apparire, il maestro di Giverny si metteva in cammino alle 3:30 del mattino, aspettando sulla riva della Senna fino a quando non ritenesse che la luce avesse raggiunto la sua intensità ideale.
L’artista era solito lavorare su varie tele in contemporanea, riposte sul suo leggendario battello-studio. Al variare della luce nel corso della mattinata, passava subitaneamente da una tela all’altra. Una dedizione che è possibile scorgere attraverso le tele, se guardate insieme: la luce si evolve davanti agli occhi di chi osserva.
Dal passato, Monet ci svela: «Sto inseguendo l’impossibile. Altri pittori dipingono un ponte, una casa, una barca… Io voglio dipingere l’aria in cui si trovano il ponte, la casa e la barca, la bellezza dell’aria che li circonda, e questo è niente meno che l’impossibile». Un “impossibile” che sotto il suo pennello si è realizzato.
L’opera sarà esposta da Christie’s New York dal 9 al 14 febbraio e a Hong Kong dal 21 al 23 febbraio. L’esposizione londinese invece precederà immediatamente l’asta e si terrà nel quartier generale di King Street dall’1 al 7 marzo.
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