Si sa, l’incertezza è il primo nemico del mercato e, direttamente, dell’investitore. E Trump, un vero e proprio generatore randomico di volatilità, ha alzato l’asticella, anche per il comparto obbligazionario. Di questa incertezza abbiamo parlato con Rocco Bove, head of fixed income di Kairos, durante la terza edizione del Forum Fixed Income, organizzato da We Wealth il 24 giugno.
Europa: da seconda a prima scelta nei portafogli
L’Europa, quindi, sta vivendo un momento favorevole per gli investimenti obbligazionari. Con tassi ancora relativamente alti, gli investitori hanno l’opportunità di costruire un solido portafoglio, in particolare nella parte governativa e societaria di alta qualità. “La parte governativa, sia a lunga che a media durata, e l’investment grade sono oggi le scelte migliori per chi cerca stabilità,” ha dichiarato Bove. “In Europa, mancava da anni una simile opportunità di impiego per gli investitori obbligazionari.”
Tuttavia, per chi desidera aumentare il rischio, ci sono anche altre opzioni interessanti, come il mercato del credito strutturato e gli strumenti più complessi. Bove ha evidenziato come oggi esista un terzo vettore per gli investitori: la struttura degli strumenti finanziari. Questo vettore, che si aggiunge ai tradizionali concetti di durata e qualità, ha portato alla nascita di nuove opportunità nel settore dei corporate hybrids e dei subordinati finanziari.
Investire in corporate hybrids e subordinati finanziari
I corporate hybrids bond sono strumenti emessi da società di alta qualità, ma con una struttura più junior, che offrono rendimenti più elevati rispetto agli altri strumenti di qualità. “In un momento come questo, investire in qualità con un rendimento più alto è un ottimo compromesso,” ha spiegato Bove.
Un altro strumento interessante è il subordinato finanziario, in particolare gli strumenti AT1 (Additional Tier 1), che sono emessi da banche europee per aumentare il loro capitale. Bove ha descritto questi strumenti come un’opportunità unica per gli investitori. “Investire in AT1 oggi significa aggiungere un cuscinetto di capitale sopra un eccesso di capitale già esistente nelle banche europee, che sono oggi molto più solide rispetto a dieci o quindici anni fa,” ha osservato. Questo tipo di investimento, che potrebbe sembrare rischioso a prima vista, in realtà offre una solida protezione grazie alla qualità e alla stabilità delle banche emittenti.
La sostenibilità del debito sovrano: un rischio ancora sotto controllo
Tuttavia, nonostante le opportunità evidenti, esistono ancora delle preoccupazioni per il futuro. Infatti, nonostante l’Italia e altri Paesi periferici stiano beneficiando di una situazione economica favorevole, il rischio del debito sovrano non è stato completamente eliminato. “Il debito rimane sempre un tema da monitorare, soprattutto per i paesi con livelli di indebitamento elevato,” ha affermato Bove. “Tuttavia, oggi l’Italia non è più un caso unico. Il debito sovrano è diventato una questione globale, e questo offre una certa protezione.”
Il rischio di un rallentamento economico, che potrebbe mettere sotto pressione la sostenibilità del debito, è un tema che non può essere ignorato. Che sia chiaro, l’Europa sta prendendo misure per affrontare queste sfide, come dimostrato dalla crescente discussione sul debito comune europeo, che potrebbe aiutare a ridurre gli spread periferici e a creare una base più solida per gli investimenti.
L’Europa come opportunità per gli investitori obbligazionari
L’intervento di Rocco Bove al terzo evento Fixed Income ci offre una visione chiara e ben definita delle opportunità e delle sfide che l’Europa affronta nel mercato obbligazionario. Con una politica monetaria che offre ancora spazio per i tagli dei tassi, una crescita moderata e un’inflazione sotto controllo, l’Europa si trova in una posizione favorevole per attrarre investimenti. Tuttavia, la costruzione di un’alternativa al dollaro e ai Treasury americani richiederà uno sforzo congiunto in termini di politiche, infrastrutture e regolamenti.
Gli investitori, tuttavia, hanno una gamma di strumenti a loro disposizione, dalle obbligazioni governative di alta qualità ai più complessi corporate hybrids e subordinati finanziari. L’Europa, nonostante le sfide, ha una grande opportunità davanti a sé, e il momento per coglierla sembra essere ora.
Domande frequenti su Il mercato obbligazionario europeo sotto il peso dell’incertezza USA
L'incertezza legata alle politiche e alle azioni di Trump, descritto come un 'generatore randomico di volatilità', è il principale fattore che pesa sul mercato obbligazionario europeo.
L'articolo indica che l'Europa sta passando da 'seconda a prima scelta' nei portafogli degli investitori, suggerendo un crescente interesse verso gli asset europei.
L'articolo menziona specificamente gli 'hybrid corporate' e i 'subordinati finanziari' come aree di potenziale investimento nel mercato obbligazionario europeo.
La discussione con Rocco Bove, head of fixed income di Kairos, si è concentrata sull'incertezza che grava sul comparto obbligazionario, in particolare quella generata dalle politiche statunitensi.
Il Forum Fixed Income, organizzato da We Wealth, si è tenuto il 24 giugno, durante la sua terza edizione.