Mercoledì 9 marzo: Contemporary Edition
Tra le opere più interessanti spicca anzitutto il gruppo di tre litografie su carta Arches 88 di Joan Mitchell (1925-1992) Flowers I-III con stima $25,000-35,000, opera realizzata nel 1981. Una delle poche esponenti donna dell’espressionismo astratto americano, le creazioni di Mitchell sono caratterizzate dal gesto (tramite linee sottili) e dai colori vivaci, così come in questo esempio tratto dalla sua Bedford Series.
Joan Mitchell, Flowers I-III (1981), $25,000-35,000.
Courtesy: Christie’s.
Presente anche la da poco scomparsa Carmen Herrera (1915-2022) con le tre litografie del 2017 Verde y Amarillo (stima $15,000-25,000) e di Untitled del 2018 ($12,000-18,000). Rimasta sconosciuta fino agli 89 anni, l’artista ha lavorato per decenni in silenzio nascosta dall’ombra di altri generi, sia pittorici che umani. Amante della linea retta, dei colori puri, delle forme geometriche, il lavoro di Herrera spicca per l’assoluta modernità tanto che le sue opere degli anni Sessanta sono quelle più acclamate dalla critica e più richieste dal mercato.
Carmen Herrera, Verde y Amarillo (2017), $15,000-25,000.
Courtesy: Christie’s.
Spiccano anche 5 opere di David Hockney (1937), tra cui The Arrival of Spring in Woldgate, East Yorkshire in 2011 (twenty eleven) – 24 April 2011 del 2011 e Untitled No.14, from The Yosemite Suite del 2010, entrambi offerti per $70,000-100,000. Le due opere sono parte di una serie che indaga i cambiamenti della natura dall’inverno all’estate: per questo, l’artista lavora en plein air. Ma, a differenza dei suoi colleghi impressionisti, Hockney utilizza l’ultima tecnologia a disposizione degli artisti, l’iPad, di cui apprezza le potenzialità e cui dedica la medesima serietà nell’approccio al lavoro. Le opere sono poi stampate su carta intessuta.
David Hockney, Untitled No.14, from The Yosemite Suite (2010), $70,000-100,000.
Courtesy: Christie’s.
Giovedì 10 marzo: Post-War to Present
Post-War to Present presenterà invece i capolavori di alcuni tra gli artisti più noti del 20esimo e 21esimo secolo. Spicca il top lot di Ed Ruscha (1937), Kids, del 1988 e dalla stima $1,800,000-2,500,00. L’opera è uno degli esempi più riusciti della serie City Lights e riporta la cifra stilistica dell’autore, il font Signature boy scout utility modern.
Ed Ruscha, Kids (1988), $1,800,000-2,500,000.
Courtesy: Christie’s.
Ma anche Travel Bar di Jeff Koons (1955) del 1986, all’asta per $900,000-1,200,000. Il ready-made in un lucidissimo acciaio inossidabile verniciato fa parte della serie Luxury and Degradation, che l’artista ha realizzato dopo aver compreso come le campagne pubblicitarie delle aziende produttrici di alcolici negli anni Ottanta perpetrassero l’immobilismo sociale, rivolgendosi diversamente al pubblico di fascia alta e a quello di fascia bassa. In questo set, al posto del vetro di boemia delle bottiglie, del metallo prezioso per gli strumenti, della lussuosa pelle per la valigetta, Koons utilizza il materiale più proletario di tutti, che resta tale anche se tirato a lucido: l’acciaio, utilizzato persino per le padelle e le pentole di bassa categoria.
Jeff Koons, Travel Bar (1955), $900,000-1,200,000.
Courtesy: Christie’s.
Presente inoltre l’installazione luminosa Untitled (Last Light) del 1993 di Felix Gonzales-Torres (1957-1996), con stima $800,000-1,200,000. Nell’opera l’artista utilizza 24 lampadine trasparenti attorcigliate intorno a una sottile corda per meditare sulla natura effimera del fenomeno luminoso, così come sottolineato dal titolo evocativo, e dalla bellezza che può trovarsi in questo.
Felix Gonzales-Torres, Untitled (Last Light) (1993), $800,000-1,200,000.
Courtesy: Christie’s.
L’asta si caratterizza inoltre per la presenza di diverse esponenti dell’arte al femminile, da Elaine de Kooning a Emily Mae Smith e Hilary Pecis e molte altre. Diversi infine i lotti destinati alla beneficienza provenienti da importanti collezioni private. Opere di Sarah Hughes, Takashi Murakami e El Anatsui sono infatti destinate alla Cleveland Clinic di Cleveland, Ohio; i ricavati di quelle dell’artista Marcus Jansen, nativo del quartiere Bronx a New York, saranno infine devolute al Bronx Museum of the Arts, in una serie di collaborazioni nell’occasione del 50esimo anniversario dell’istituzione.
Emily Mae Smith, Blow Up (2016), $50,000-70,000.
Courtesy: Christie’s.
Immagine di copertina: Carmen Herrera, Verde y Amarillo (2017), $15,000-25,000. Courtesy: Christie’s.