Gestire un gruppo di lavoro non sempre è facile. Se guardiamo ai leader più autorevoli notiamo che, malgrado l’intenso lavoro, c’è qualcosa di realmente stimolante in un leader che influenza la sua squadra. I veri leader hanno consapevolezza di sè, comunicano efficacemente, sanno delegare e motivare, stimolano la pianificazione a lungo termine.
Quali sono allora le qualità più efficaci di un Capo?
Deve anzitutto saper responsabilizzare i componenti del team, aiutarlo ad imparare e ad avere successo, motivandolo quotidianamente e inducendolo a coltivare relazioni ricercando sempre congiuntamente soluzioni alle problematiche quotidiane. Deve incoraggiare il singolo ad accettare nuove sfide, motivandolo ad agire anche quando le cose non vanno nella direzione desiderata comunicando in maniera sincera. Se il team è responsabilizzato ognuno dà il meglio di sé, l’organizzazione ne risente positivamente e ciascuno può mostrare pienamente il proprio potenziale.
Un buon leader aiuta ogni singolo componente del gruppo a crescere, prestando attenzione alle esigenze di ciascuno, comunica in maniera proficua, diretta ma empatica. E’ fondamentale poi mostrare empatia verso i colleghi del team, analizzando come le parole e le azioni influiscono sugli altri.
Tra le competenze del Capo una delle più importanti è senz’altro la capacità di risolvere i problemi, essere cioè in grado di dare consigli opportuni in qualsiasi situazione, fornendo magari più soluzioni al team o praticando l’ascolto attivo per ottenere chiarezza. E’ importante dedicarsi alla propria crescita personale. Sviluppare le proprie capacità aiuta anche il team e l’organizzazione nel tempo a raggiungere gli obiettivi. Il leader può così contribuire con nuove proposte che aumentano il suo impatto sulla squadra e sulla struttura aziendale contribuendo a incoraggiare il pensiero strategico dando priorità allo sviluppo di nuove idee e progetti.
È poi compito del leader prestare attenzione ai problemi organizzativi ed alle idee dei componenti del gruppo per diventare promotore del cambiamento, ascoltando chi lo circonda e mostrare così stima ed empatia. Un buon leader sa poi delegare che non vuol dire lasciar fare agli altri quello che lui non riesce a fare ma consentire ai colleghi talentuosi di imparare quello che attualmente lui svolge da solo, con l’obiettivo di migliorare così l’organizzazione aziendale avendo ben chiari gli step e l’obiettivo finale. Non delegare a sufficienza non è un bene per nessuno sia per i Capi che per i componenti del team che potrebbero crescere con maggior autonomia.
È fondamentale quindi che il leader che supporta il team si assuma tutte le responsabilità quando le cose non vanno come preventivato, lavorando per risolverle con i componenti del gruppo. E’ poi la passione che distingue un leader da un dirigente. Infatti i leader di maggior successo sono quelli che lavorano con passione, motivano il gruppo a fare meglio anche di fronte a sfide importanti.