La soglia dei 38 mila dollari è una possibile cruciale resistenza.
Dopo aver raggiunto un picco di 3.000 miliardi di dollari nel novembre 2021, il valore del mercato complessivo delle criptovalute è crollato nel 2022.
Il Bitcoin, la criptovaluta più grande e il principale indicatore del sentimento del mercato delle criptovalute, ha più che raddoppiato il suo prezzo quest’anno, rendendo il 2023 il miglior anno dal 2020 in termini di guadagni percentuali. Il su valore è stato al top nel 2021, ma quando le banche centrali hanno iniziato a rialzare i tassi all’inizio del 2022, gli asset più rischiosi come le criptovalute hanno iniziato a risentirne, in quanto gli investitori hanno cercato rendimenti migliori altrove. Nel 2023, però, c’è stata una graduale importante rinascita. L’andamento esponenziale del prezzo del Bitcoin, con la soglia dei 38 mila dollari come possibile resistenza, va ancora cavalcato o è il caso di prendere profitto?
I numeri
Dopo aver raggiunto un picco di 3.000 miliardi di dollari nel novembre 2021, il valore del mercato complessivo delle criptovalute è crollato nel 2022, toccando un minimo di due anni di 796 miliardi di dollari con l’implosione di FTX. Da allora ha recuperato terreno, rimanendo al di sopra di 1.000 miliardi di dollari per la maggior parte di quest’anno
Perché crederci ancora
La decisione di rimanere investiti o capitalizzare i profitti è una scelta strettamente personale, influenzata da diversi fattori chiave. In particolare due:
1-La percentuale di capitale allocato in criptovalute rispetto al portafoglio dell’investimento complessivo, che influisce sulla diversificazione e sulla gestione del rischio.
2-L’orizzonte temporale dell’investimento che impatta sulla capacità di sopportare le oscillazioni di breve termine.
Tuttavia, secondo Gabriel Debach market analyst di eToro, esistono potenziali upside da considerare. In particolare, la possibile fine dei rialzi dei tassi d’interesse, insieme a un sempre maggiore interesse istituzionale per il mercato (si vedano le possibili approvazioni di ETF spot sia su Bitcoin che di recente persino su ETH) pone nuovamente l’accento sulla possibilità per il Bitcoin di riportarsi ai suoi massimi storici, il che vorrebbe dire un rialzo di oltre l’88% dalle quotazioni attuali.
Più nel dettaglio, quindi, le attese future per il Bitcoin dipendono da diversi elementi:
1-Possibile fine dei rialzi dei tassi d’interesse: se la tendenza al rialzo dei tassi d’interesse dovesse diminuire, potrebbe rappresentare un elemento favorevole per gli asset alternativi come il Bitcoin.
2-Tassi d’interesse più bassi possono rendere le criptovalute più attraenti per gli investitori in cerca di rendimenti più elevati.
3-Interesse istituzionale in aumento: l’interesse crescente da parte delle istituzioni nel mercato delle criptovalute, evidenziato dalle possibili approvazioni di ETF spot su Bitcoin e Ethereum (ETH), potrebbe portare a una maggiore adozione e legittimità nel settore. L’interesse istituzionale spesso è associato a flussi di capitale più consistenti.
4-Prossimo Halving: Il prossimo halving, un evento programmato nella blockchain di Bitcoin che riduce a metà la ricompensa per i miner, è visto storicamente come un evento che ha sostenuto il prezzo del Bitcoin. L’anticipazione di questo evento potrebbe influenzare positivamente le aspettative degli investitori.
5-L’effetto ancoraggio, ovvero la cognizione che il prezzo del Bitcoin possa ritornare ai suoi massimi storici.
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Digital asset alternativi ad alto rischio
In questo contesto, l’opportunità di esplorare digital asset alternativi, noti anche come Altcoin, è sempre presente e recentemente abbiamo visto movimenti notevoli, come nel caso di Solana cresciuta del 479% dall’inizio dell’anno. “Tuttavia – spiega e-Toro – è essenziale comprendere che l’ingresso in questi cripto asset comporta un maggiore livello di volatilità e rischio per l’esposizione complessiva del portafoglio. L’analisi dell’open interest dei futures sulle Altcoin rispetto a Bitcoin ed Ethereum offre una interessante prospettiva sul mercato. L’incremento recente della percentuale di open interest delle Altcoin rispetto a BTC ed ETH, che ha raggiunto i massimi del 2023, potrebbe indicare un crescente interesse speculativo su queste alternative rispetto alle due principali criptovalute nei mercati dei futures”.
Nonostante la speculazione sulle Altcoin possa generare rendimenti, è cruciale notare che questo aumento potrebbe anche essere interpretato come un segnale di frenesia a livello locale nel mercato delle criptovalute, specialmente per le Altcoin. La frenesia comporta un aumento dei rischi e richiede una maggiore cautela da parte degli investitori. Secondo André Dragosch, Head of Research at ETC Group, tuttavia, “la diversificazione in altri asset digitali presenta un vantaggio, soprattutto perché con un mercato rialzista la maggior parte delle Altcoin a grande capitalizzazione tende storicamente a sovraperformare il Bitcoin. Inoltre, la distribuzione delle performance tra gli asset digitali tende ad aumentare nei mercati rialzisti, il che offre una maggiore diversificazione del portafoglio da un punto di vista statistico.