I consumi dei pensionati danno vita ad un’occupazione di 5,642 milioni di persone e un Pil complessivo pari a oltre 417 miliardi
La condizione economica degli over 65 non solo è sopravvissuta meglio alla crisi economica, ma è aumentata
La ricchezza degli over 65
Il patrimonio immobiliare è la più grande ricchezza per gli over 65. Lo studio evidenzia infatti come per ogni residente over 65 ci siano 0,69 proprietari di case. Inoltre le case degli over 70 sono anche quelle che hanno il valore stimato di mercato medio più alto in assoluto, oltre 200mila euro. Tuttavia questi immobili nella maggior parte dei casi sono spesso troppo grandi per i bisogni degli over 65, il che genera uno spreco in termini di spazio. Inoltre molto spesso c’è anche indisponibilità a venderli, per varie motivazioni che hanno spesso una base principalmente affettiva, il che pone un freno a un impiego fruttuoso di questi patrimoni.
Per quanto riguarda invece il patrimonio finanziario la situazione è ancora positiva. Partiamo dal fatto che le famiglie over 65 sono le meno indebitate. O meglio, il debito finanziario per ragioni professionali è praticamente nullo, mentre quando è presente spesso è dovuto a ragioni familiari, legati al sostegno dei figli e dei nipoti. “La solidità patrimoniale di questi soggetti è anche dimostrata dal rapporto del debito medio sul reddito medio al 42%, la metà della fascia 55-64, mentre quelle più giovani oscillano tra il 138% e il 196%. L’altro dato curioso è quello della quota del patrimonio finanziario attualmente liquida sui conti correnti: il 16,5% degli over 65 lascia tutto il patrimonio sul conto corrente, mentre l’9,9% lascia una parte tra il 50% e il 99%, cifre che testimoniano grandi quantità di denaro immobili nei conti correnti, e che quindi possono essere investiti generando valore”, si legge nel report.
A questo si aggiunge anche il fatto che la condizione economica degli over 65 non solo è sopravvissuta meglio alla crisi del 2008-2009, rispetto alle altre fasce di età, ma è l’unica ad essere aumentata. Già nel 2016 si poteva notare questo trend. Allora gli over 65 erano l’unico settore ad aver visto crescere la propria ricchezza netta famigliare media, rispetto a 10 anni prima.