Investimenti sostenibili: tutte le prossime tappe della normativa esg

Rodolfo Fracassi, amministratore delegato e co-fondatore di MainStreet Partners: “La regolamentazione Sfdr è entrata in vigore in maniera soft a marzo 2021 (in relazione al Livello 1) ma diventerà più esigente tra poco meno di un anno”
A partire dal 2023 entreranno in gioco anche i “Principles on adverse impact”, vale a dire una serie di metriche ambientali e sociali sulla base delle quali misurare i risultati extra-finanziari dei singoli portafogli e a livello di market participant
A partire dal 2023 entreranno in gioco anche i “Principles on adverse impact”, vale a dire una serie di metriche ambientali e sociali sulla base delle quali misurare i risultati extra-finanziari dei singoli portafogli e a livello di market participant. Mentre, dal 2 agosto 2022, la “profilatura Mifid 2 dei clienti finali dovrà essere integrata riportando domande e considerazioni relative alle preferenze in ambito esg”. È probabile, aggiunge l'esperto, che la Tassonomia europea e le metriche ambientali “troveranno un posto di primo piano nei modelli gestionali e di risk management da qui al 2030: molte decisioni verranno prese anche sulla base di questi parametri che, oltre ad aiutare immensamente sul piano comunicazionale, ci forniranno importanti indicazioni per migliorare il profilo di rischio e rendimento dei portafogli”.
Di conseguenza, spiega Fracassi, tutta l'industria del risparmio gestito dovrà impegnarsi nel far evolvere sistemi, processi e risorse applicate all'ambito esg secondo un approccio coerente e integrato. “In particolare, l'individuazione dei rischi legati alla sostenibilità imporrà un approccio di valutazione olistica delle strategie d'investimento, dei fondi e dei portafogli in generale”, dichiara, precisando che un'analisi che si limiti alla media aritmetica dei rating delle posizioni in portafoglio risulterà insufficiente. Al contrario, nei prossimi anni, la capacità di “individuare e gestire i rischi extra-finanziari unitamente all'abilità di massimizzare i risultati ambientali, sociali e di governance saranno fattori chiave per distinguersi, attrarre ingenti capitali e crescere nel mercato europeo”. Il che, conclude, richiederà “strumenti che ottimizzino le scelte d'investimento su più dimensioni”.