Btp Valore: conviene se rende almeno il 3,8-4% fra cedole e premio

Il nuovo titolo di Stato a quattro anni che il Tesoro italiano proporrà esclusivamente ai piccoli risparmiatori fra il 5 e il 9 giugno avrà cedole crescenti suddivise in due fasi
Il premio fedeltà sarà pari allo 0,5%
Arrivano un po' alla volta nuovi dettagli sull'emissione e le caratteristiche del Btp Valore, il nuovo titolo di Stato che il Tesoro italiano proporrà esclusivamente ai piccoli risparmiatori fra il 5 e il 9 giugno. In una nota il Ministero dell'Economia ha fatto sapere che il premio fedeltà, che sarà corrisposto alla scadenza del titolo per chi l'avrà sottoscritto all'emissione e tenuto fino alla scadenza (ossia per quattro anni) sarà pari allo 0,5% del capitale investito. E' un premio di cui non potrà godere chi eventualmente acquisterà il titolo sul mercato secondario, in cui gli investitori si scambiano i titoli già in circolazione, e che verosimilmente verrà “decurtato” dal prezzo dell'obbligazione – penalizzando chi venderà il Btp Valore prima della scadenza.
Btp Valore: cedole crescenti, in due fasi
L'altro pezzo del “puzzle” diffuso da Via XX Settembre riguarda la struttura delle cedole che non saranno fisse, ma crescenti nel tempo. Il valore della cedola sarà suddiviso in due fasi: dopo i primi due anni di durata del titolo la cedola andrà ad aumentare a partire dal terzo anno.
Di quanto aumenterà e a partire da quale cedola di partenza? Per sapere questi dettagli fondamentali sarà necessario aspettare il 1° giugno, quando verrà reso noto il rendimento del titolo e tutti gli altri dettagli. Prendendo come "base" il rendimento di un normale Btp a quattro anni, ha affermato a We Wealth l'analista obbligazionario indipendente Giacomo Alessi, è molto probabile che verrà proposto un rendimento superiore per i sottoscrittori del Btp Valore.
“Con un rendimento del Btp a quattro anni al 3,6% ci si può aspettare un rendimento complessivo, fra premio fedeltà e cedole, del 3,8-4% dal Btp Valore”, ha dichiarato Alessi. Un certo incentivo il Tesoro dovrà offrirlo rispetto al Btp “normale” di pari durata, dal momento che l'assenza di un cospicuo premio di fedeltà lo rende, a parità di rendimento complessivo, meno penalizzante da vendere in anticipo sulla scadenza.
Al contrario, il fondamento logico della cedola crescente (o meglio, step-up) consiste nell'incentivare, quantomeno dal punto di vista psicologico, il mantenimento del titolo per tutta la sua durata. “Il punto è che il Tesoro ha interesse a incrementare la quota di debito pubblico detenuto all'interno del Paese”, ha dichiarato Alessi, “questo aumenta la percezione sulla sostenibilità del debito stesso e rappresenta un indicatore di maggiore solvibilità anche nei metri di giudizio delle agenzie di rating”. Un aspetto importante, se si considera che Moody's vede il debito a lungo termine italiano appena al di sopra della soglia “spazzatura” con outlook negativo, ossia con maggiori probabilità di revisione del giudizio al ribasso.
E' probabile che il Tesoro ritenga che la cedola crescente possa fare miglior leva sugli investitori e che sia un modo per “fidelizzarli” anche in vista di future emissioni, ha suggerito Alessi; anche a fronte di un costo aggiuntivo per il Tesoro, “probabilmente fra 20 e 50 punti base” rispetto a una normale emissione di Btp a quattro anni.
Se poi sia meglio percepire il 4% ogni anno, oppure il 2% per i primi due anni e il 6% per gli altri due, la matematica finanziaria avrebbe qualcosa da dire (in favore della prima opzione). Ma tenendo conto della breve durata del Btp Valore, ha affermato l'esperto, si tratta di una distinzione di poco conto. L'aspetto importante, piuttosto, sarà valutare quanto rendimento extra offrirà il Btp Valore nel suo complesso, nell'aspettativa che offra almeno uno 0,2% in più rispetto alla controparte a cedola fissa.
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Come acquistare il Btp Valore
Il Mef ha comunicato che per sottoscrivere il nuovo Btp Valore le modalità saranno ulteriormente “semplificate rispetto alle tradizionali aste”.
“Il Btp Valore potrà essere infatti acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori retail - senza commissioni, a partire da un minimo investimento di 1.000 euro e avendo sempre la certezza di veder sottoscritto l’ammontare richiesto”, ha affermato il Mef, “rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto titoli o attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online”.
A seconda della richiesta il collocamento del Btp Valore potrà essere interrotto prima del 9 giugno: per essere sicuri di metterlo in portafoglio sarà necessario ordinarlo entro mercoledì 7 giugno, ossia entro la terza giornata di trading.