Nel panorama del risparmio gestito, il mercato dei fondi obbligazionari tematici continua a evolversi con l’introduzione di nuovi prodotti che mirano a catturare le tendenze emergenti. Questi strumenti, concentrati su specifici temi o settori, offrono opportunità uniche per capitalizzare sui megatrend come la sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica e la salute. Mostrandosi resilienti, essi sono capaci di generare rendimenti interessanti anche in un contesto di mercato volatile. Ne parliamo con Giovanni Radicella, Responsabile degli Investimenti Obbligazionari di Arca Fondi Sgr.
Su quali criteri basate la selezione dei titoli che compongono i vostri fondi obbligazionari? Avete una particolare filosofia di investimento?
“Il nostro processo di investimento nei fondi obbligazionari è sempre guidato dallo stile ‘value‘: sovrappesiamo titoli ed emittenti il cui valore di mercato è inferiore a quello indicato dal fair value calcolato dai nostri modelli. Anche nel caso dei fondi tematici o specializzati applichiamo lo stesso principio, con due elementi di differenziazione. Il primo è l’universo investibile in cui ricerchiamo titoli appetibili; il secondo è rappresentato dall’aggiunta di vincoli che permettono ai portafogli di soddisfare le metriche di sostenibilità ambientale.”
Quali sono le sfide principali nel mantenere un approccio tematico o settoriale nell’investimento obbligazionario e come le affrontate?
“A risultare particolarmente sfidante è il fronte della sostenibilità ambientale: mentre per i fondi specializzati in altri settori tematici vi è sufficiente eterogeneità per muoversi in condizioni di liquidità accettabili, nel caso di portafogli a temi Esg la logica è differente. Spesso occorre movimentare il portafoglio rapidamente a seguito di inclusioni ed esclusioni di titoli causate dall’osservanza di parametri che violano certe soglie critiche. A ciò si aggiunge una regolamentazione in continuo cambiamento e la difficoltà di reperire sul mercato secondario molti titoli con etichetta di sostenibilità, come i green bond, una volta che sono stati emessi su quello primario.”
L’attuale contesto geopolitico sta influendo sulla vostra strategia di investimento?
“Quando si delinea una strategia di investimento, essa non può prescindere dall’analisi del contesto geopolitico: per questo ne analizziamo costantemente l’evoluzione e gli sviluppi. Sebbene quello attuale presenti molteplici elementi di complessità, adottiamo un approccio ‘business as usual’, gestendo la volatilità che essi generano sui mercati, ora come fonte di opportunità ora come rischio da ponderare.”
Quali tendenze future prevedete per i fondi obbligazionari tematici e settoriali e come stanno evolvendo le vostre strategie per rimanere competitivi?
“I fondi tematici si connotano innanzitutto per l’universo investibile di riferimento, le cui peculiarità determinano se alcuni titoli possiedano o meno le caratteristiche per appartenervi. Questo vale anche per uno specifico tema o macro-trend. Alla luce del nuovo contesto macroeconomico, nei mercati del reddito fisso non si registrano oggi particolari novità per quanto riguarda i fondi obbligazionari tematici/settoriali. Al contrario, si nota per lo più il ritorno a strategie che nel recente passato erano state dimenticate: fondi obbligazionari a breve termine, fondi obbligazionari governativi europei, fondi obbligazionari con esposizione a titoli a tasso variabile e, più in generale, il ritorno in auge di strumenti come i convertible bond.”
“Anche per quanto riguarda la sostenibilità si è assistito a una battuta d’arresto, con i fondi tematici ESG in difficoltà sia per quanto concerne il lancio di nuovi prodotti che per la raccolta complessiva. Nel 2023, l’unica asset class che ha registrato flussi di raccolta netta fortemente positivi è stata quella dei fondi obbligazionari ESG. Tuttavia, nel 2024 anche questo segmento sta vivendo un trend di forte rallentamento, che vede i fondi obbligazionari tradizionali raccogliere maggiori capitali rispetto agli omologhi ESG. Rimane, invece, molto attiva la raccolta del mercato istituzionale per i segmenti specializzati e tematici, come i bond finanziari, i green bond, i panieri ESG che rispettano anche i valori religiosi cristiani, così come le gestioni obbligazionarie flessibili.”
“L’approccio adottato da Arca Sgr si basa su una costante attività di osservazione e analisi dei nuovi trend e dell’evoluzione del mercato, come testimonia il passato e il continuo investimento in segmenti tecnologici altamente disruptive come quello dei big data, del machine learning e, più recentemente, quello dei modelli di intelligenza artificiale. Questa impostazione ci consente di classificare al meglio le varie aziende e di identificare i panieri investibili a supporto dello sviluppo di eventuali nuovi prodotti, ivi inclusi quelli settoriali e/o tematici.”
Qual è la struttura della vostra gamma di fondi tematici e settoriali?
“La nostra proposta si compone di fondi dedicati a specifiche tipologie di strumenti e a particolari segmenti dei mercati obbligazionari. Arca Green Bond è specializzato in titoli ‘green‘, ossia in titoli i cui proventi vengono utilizzati dagli emittenti per specifiche attività che soddisfano i Green Bond Principles dell’ICMA. Sidera Financial Bond, Global High Yield e Arca Bond Paesi Emergenti sono specializzati rispettivamente in titoli obbligazionari emessi da banche e assicurazioni, in titoli ad alto rendimento con rating di minor qualità e in titoli emessi da paesi ed enti appartenenti ai Paesi emergenti.”