Cybercrime, malware, spionaggio industriale, sono solo alcune delle minacce che le imprese costantemente si trovano a dover fronteggiare per evitare la diffusione dei propri dati sensibili
La rapida diffusione su scala globale dei sistemi telematici e informatici per lo scambio di dati, per la gestione di documenti dematerializzati, per lo spostamento di enormi quantità di informazioni, ha senz’altro garantito alle imprese di beneficiare di una serie di vantaggi fino a qualche anno fa neanche immaginabili.
Tuttavia, gli attacchi alla sicurezza informatica sono in constante ed esponenziale aumento.
Infatti, essere sulla rete, per quanto imprescindibile, è anche pericoloso: anche se protetti da codici, password e altri meccanismi di vincoli all’accesso, i dati riservati delle imprese, una volta che finiscono nei tanti cloud e servizi di archiviazione digitale ed elettronica, possono facilmente essere oggetto di attacchi informatici da parte di soggetti che, per ragioni economiche (attraverso la richiesta di riscatto) o per ragioni politiche o di mercato (destabilizzare a livello geopolitico potenziali competitor) potrebbero avere interesse a entrarne in possesso.
Per questa ragione, sono sempre di più le realtà aziendali che decidono di mettere a budget somme da investire nella sicurezza informatica, dotandosi delle migliori tecnologie volte a rafforzare i processi di scambio di informazioni e proteggere il patrimonio informativo.
I principi della CyberSecurity
Come mette in evidenza l’Osservatorio del Politecnico su CyberSecurity e Data Protection, gestire la sicurezza informatica in un’organizzazione vuol dire essenzialmente garantire la protezione del patrimonio informativo e, quindi, la sicurezza di alcuni degli asset più preziosi per un’impresa.
La Cyber Security si basa sempre su tre principi fondamentali che devono essere ricercati in ogni soluzione di sicurezza, tenendo conto anche di eventuali rischi e vulnerabilità:
- offrire confidenzialità vuol dire garantire che i dati e le risorse siano preservati dal possibile utilizzo o accesso da parte di soggetti non autorizzati
- garantire integrità e la veridicità dei dati e delle risorse per evitare che non siano in alcun modo modificate o cancellate da terzi o esterni non autorizzati
- assicurare accesso continuo alle risorse per gli operatori.
Questi tre principi, se rispettati, permettono di evitare fuga di di dati, manipolazione di valori o altro genere di artificio a danno dei sistemi informatici e digitali di un’azienda.
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Alcuni dati sul CiberCrime
Come messo in evidenza dall’Osservatorio su CiberSecurity e Data Protection del Politecnico di Milano:
- il 67% delle imprese in Italia rileva un aumento di tentativi di attacco
- il 61% ha aumentato il budget per la sicurezza informatica
- nell’ultimo periodo 1 impresa su 7 ha riscontrato danni tangibili. come interruzioni del servizio, ritardi nell’operatività dei processi o danni reputazionali
- nel primo semestre del 2022 si sono registrati 1.141 incidenti gravi
Perché occorre investire sulla sicurezza informatica e avere consulenti esperti
Di fronte a un costante aumento degli attacchi, le imprese devono essere sempre più sensibili sull’argomento e guardare con interesse ai consulenti legali esperti in materia, i quali possono permettere loro di muoversi d’anticipo e far valere i propri diritti in caso di violazioni commesse a danno del loro patrimonio informativo.