Le plusvalenze realizzate a seguito della vendita di un immobile oggetto di ristrutturazione agevolata attraverso il Superbonus 100% sono soggette a imposta sostitutiva al 26%
Riprendono a decorrere i termini relativi alle agevolazioni prima casa, fino ad ora sospesi
I proprietari degli immobili all’estero, i proprietari che mettono a reddito gli immobili affittandoli a scopo turistico o, ancora, coloro che sono interessati ad acquistare una casa sono chiamati a prestare particolare attenzione alle disposizioni della legge di bilancio.
Ecco cosa cambia.
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Cosa cambia con la legge di bilancio?
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Superbonus
Le plusvalenze realizzate a seguito della vendita di un immobile che nei cinque anni precedenti è stato oggetto di ristrutturazione agevolata attraverso la misura del Superbonus 100% (fruendo dell sconto in fattura o della cessione del credito) sono soggette a imposta sostitutiva al 26%.
Sono esclusi invece gli immobili ricevuti per successione e adibiti a prima casa per la maggior parte dei 5 anni precedenti.
Cedolare secca al 26%
Sale dal 21% al 26% l’aliquota prevista per la cedolare secca.
L’aumento dell’aliquota colpirà gli immobili locati con modalità affitto breve in forma di casa vacanze, b&B e comunque a scopo turistico.
La cedolare secca è un regime agevolativo che applica un’aliquota flat nei confronti dei soggetti che svolgono attività di locazione di immobili non in forma imprenditoriale, entro le 4 unità di appartamenti.
La legge di bilancio aumenta di 5 punti percentuali l’aliquota per le locazioni relative agli affitti brevi, dunque per i contratti di locazione ad uso abitativo non superiori a 30 giorni stipulati da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa.
Case green: scade l’agevolazione
Termina al 2023 la detrazione Irpef al 50% prevista per l’acquisto di immobili “green” ricadenti nella classe energetica A e B.
Ivie: cosa cambia?
L’imposta che colpisce il valore degli immobili situati all’estero ma detenuti da soggetti residenti in Italia subisce un aumento dallo 0,76% all’1,06%.
Occorre ricordare, tuttavia, che l’imposta non colpisce gli immobili che sono destinati ad abitazione principale.
Agevolazioni prima casa
L’effetto del decreto Milleproroghe sta per finire. Dal 1 novembre 2023 riprendono infatti a decorrere i termini relativi alle agevolazioni prima casa, fino ad ora sospesi.
Si tratta dei termini:
- di 18 mesi dall’acquisto della prima casa entro il quale il contribuente deve trasferire la residenza nel comune in cui è ubicata l’abitazione
- di 1 entro il quale il contribuente che ha trasferito l’immobile acquistato con i benefici prima casa è chiamato a procedere all’acquisto di un altro immobile da destinare a propria abitazione principale
- di 1 anno entro il quale il contribuente che abbia acquistato un immobile da adibire ad abitazione principale deve procedere alla vendita dell’abitazione ancora in suo possesso, purché quest’ultima sia stata, a sua volta, acquistata usufruendo dei benefici “prima casa”.