Dati Revolut: con la fase due gli italiani tornano ad acquistare
I pagamenti domestici con carta sono tornati quasi ai livelli pre-lockdown
Boom dell’e-commerce: gli acquisti online sono cresciuti in modo significativo
Ma dove stanno spendendo gli italiani? Guardando alle diverse categorie, il numero di transazioni effettuate presso i negozi (sia online che offline) è cresciuto del 30% rispetto al mese di febbraio. Con la fase due, le transazioni presso i ristoranti e per i trasporti sono tornate a crescere, tuttavia i dati sono ancora ben lontani dai livelli pre-lockdown (rispettivamente il 45% e il 35% in meno rispetto a inizio marzo). Nel fare la spesa, gli italiani rimangono ancora cauti e preferiscono recarsi al supermercato meno spesso ma comprando di più: lo dimostra il fatto che, a fronte di un calo nel numero di transazioni del 23% rispetto ai livelli pre-lockdown, i volumi siano rimasti stabili. Analizzando le transazioni registrate dopo il 18 maggio, gli esercenti che hanno registrato maggiori picchi appartengono al settore dei trasporti, bricolage e arredamento, sharing mobility urbana, e abbigliamento. Un altro dato interessante riguarda i pagamenti P2P (invio di denaro tra clienti Revolut) e le conversioni tra valute all’interno dell’app: in entrambi i casi le transazioni sono quasi tornate ai livelli pre-lockdown, mentre i volumi sono già in linea con febbraio.
“Durante il lockdown abbiamo assistito a un cambio radicale dei consumi, con alcune categorie di spesa che si sono quasi azzerate ed altre che hanno registrato picchi consistenti. Con la fase 2 abbiamo invece visto l’inizio di un ritorno alla normalità per alcune categorie, fortunatamente, anche in termini di volumi” ha commentato Elena Lavezzi, responsabile Sud Europa di Revolut, augurandosi che la fase 3 possa determinare un’ulteriore crescita, soprattutto per quei settori, come ad esempio trasporti e turismo, che finora sono stati duramente penalizzati.