La fine delle politiche monetarie restrittive potrebbero rilanciare i collocamenti in Borsa nel 2024.
Il 2023 ha segnato una lieve ripresa nel mercato delle Ipo rispetto al 2022, ma nel complesso gli ultimi due anni hanno registrato un’attività molto più esigua rispetto al 2021. Lo scoppio della guerra in Ucraina e l’ascesa dell’inflazione e dei tassi d’interesse hanno determinato un contesto incerto e sfavorevole. Secondo Renaissance Capital, nel 2023 ci sono state 108 Ipo negli Usa, per una raccolta complessiva di oltre 19 miliardi di dollari, a fronte di circa 8 miliardi del 2022 e 142 miliardi del 2021.
Settori e Paesi
La società di market intelligence Cb Insigths ha individuato ben 257 aziende tecnologiche in tutto il mondo, partecipate da venture capital, pronte a quotarsi quest’anno, per una valutazione totale di 1.365 miliardi di dollari e una raccolta di 213 miliardi.
Il settore che ha raccolto più finanziamenti in media (810 milioni) è quello industriale, mentre le valutazioni più elevate sono relative ad healthcare e life science (mediamente 4 miliardi).
A livello geografico, gli Usa sono in testa con 153 potenziali Ipo, mentre nessuna azienda italiana figura nella lista. Da segnalare le 31 candidate in India, mentre quelle cinesi sono soltanto 6, compici le norme stringenti del Paese sul settore tech e le relazioni tese con Washington.
Le ipo più attese
Guardando alle prossime Ipo del 2024, l’attenzione è in particolare su alcune società.
1-Shein: il gigante cinese del fast fashion ha già presentato domanda di ammissione a Wall Street con l’idea di raggiungere una valutazione di 90 miliardi di dollari. Assicurandosi così il titolo di più grande quotazione di una società fondata in Cina negli Stati Uniti.
2-Stripe: la fintech fondata nel 2010 sarebbe pronta a concludere questo importante passo, con una valutazione di 50 miliardi di dollari
3-Reddit: la società punta a una valutazione di circa 15 miliardi di dollari.
4-Skims: il brand di abbigliamento della miliardaria Kim Kardashian punta a 4 miliardi di dollari.
5-Rubrik: la società di protezione dei dati nel cloud, che ha Microsoft tra i suoi finanziatori, già nel 2021 era stata valutata 4 miliardi di dollari.
6-Sanofi: la società avrebbe dato mandato a Rothschild di staccare la divisione dedicato alla salute del grande pubblico (Sanofi Consumer) per procedere alla sua quotazione. Obiettivo: 20 miliardi di euro.
7-Waystar: la società di pagamenti sanitari dovrebbe sbarcare in Borsa nel 2024 a 8 miliardi di dollari.
8-Ampere: la controllata di Renault dedicata all’elettrico, in occasione del Capital Market Day ha annunciato l’ipo in Borsa entro la prima metà del 2024 puntando a raccogliere tra gli 8 e i 10 miliardi di euro.
Le quotazioni in Italia
1-Prada:Già quotata a Hong Kong, dove capitalizza circa 14 miliardi di euro, Prada già da tempo starebbe valutando da tempo la doppia quotazione sul listino italiano. Operazione che potrebbe valere circa 1 miliardo di dollari.
2-Plenitude: dopo tanti rinvii la sua quotazione potrebbe concretizzarsi proprio entro il 2024. L’operazione sarebbe valutata tra i 7 e gli 8 miliardi
3-Golden Goose: il marchio italiano di scarpe da ginnastica di lusso, di proprietà del fondo Permira, si sta preparando per una quotazione in Borsa a Milano nel 2024. Spera di raccogliere 1 miliardo di euro, con una valutazione di 3-4 milioni di euro.