Il settore finanziario si è confermato leader nella remunerazione degli azionisti a livello globale, mentre nel 2023 il flusso di dividendi raggiungeva un nuovo record storico. Lo scorso anno sono stati distribuiti dividendi per 1.660 miliardi di dollari, con un aumento del 5% sul 2022, ha calcolato l’ultimo rapporto compilato periodicamente da Janus Henderson, un gestore di fondi basato nel Regno Unito. Anche l’Italia ha toccato nuovi record nella distribuzione di dividendi, assieme con altri 21 Paesi, fra cui Stati Uniti, Francia, Germania, Canada, Messico e Indonesia.
In generale, l’86% delle 1.200 società monitorate da Janus Henderson a livello globale ha aumentato la propria cedola l’anno scorso. Il titolo Microsoft, in particolare, ha riconquistato il gradino più alto del podio fra le aziende che hanno distribuito più denaro agli azionisti – un primo posto che la compagnia fondata da Bill Gates aveva già raggiunto nel 2020. Dopo Microsoft, Apple ed Exxon Mobil completano il podio dei titoli che hanno distribuito più dividendi. Nelle posizioni successive compaiono China Construction Bank e PetroChina.
Tornando ai dati complessivi, l’andatura dei dividendi ha visto un’accelerazione nel quarto trimestre dello scorso anno, con una crescita del 7,2%. Janus Henderson prevede che il trend di crescita proseguirà anche nel 2024, con un incremento atteso del 3,9% nominale, che implica una crescita sottostante del 5% (depurata da effetti di cambio, dividendi speciali e fattori tecnici di calendario).
Dividendi elevati, non indicano necessariamente rendimenti elevati
Va ricordato che il valore assoluto del dividendo non esprime quali azioni abbiano remunerato di più gli investitori, in proporzione al prezzo pagato per acquistare il titolo – quest’ultimo concetto, legato alla redditività dell’investimento, viene definito come dividend yield. Una calcolato questo indicatore, i mastodontici dividendi di Microsoft e Apple diventano percentuali di rendimento modeste: rispettivamente, pari allo 0,74 e allo 0,56%.
I settori che pagano più dividendi
La suddivisione per settori indica che, a dispetto del grande clamore che attornia le stratosferiche capitalizzazioni di mercato dei titoli tecnologici, sono ancora i titoli finanziari quelli che pagano più dividendi, con oltre 431 miliardi di dollari di cedole distribuite a livello globale. Il solo settore bancario ha pagato 220 miliardi in dividendi con incremento del 15% rispetto al 2022.
Segue al secondo posto il settore energetico oil&gas, con poco meno di 200 miliardi e, solo al terzo il comparto tecnologico, a quota 166 miliardi. In spiccata controtendenza, invece, è stato il settore minerario, le cui distribuzioni sono diminuite dell’11,5% a 23 miliardi di dollari nel 2023.
“Il pessimismo sull’economia globale si è rivelato infondato nel 2023 e, sebbene le prospettive siano incerte, i dividendi sono ben supportati. Il flusso di cassa aziendale in maggior parte dei settori è rimasto forte e fornisce un’abbondante potenza di fuoco per dividendi e buyback di azioni,” ha detto Ben Lofthouse, responsabile del reddito azionario globale di Janus Henderson. “Il tasso di crescita dei dividendi negli Stati Uniti nel quarto trimestre è un buon segno per l’intero anno”, ha aggiunto Lofthouse, “le aziende giapponesi hanno avviato un processo di restituzione di più capitale agli azionisti, l’Asia sembra destinata a riprendersi e i dividendi in Europa sono ben coperti”.