L’S&P 500 High Dividend nei primi sei mesi ha perso il 4,7%, molto meno dell’S&P 500 in calo di più del 20%
Secondo le stime nel 2022 i pagamenti dei dividendi saliranno di oltre il 10% rispetto al record di 511,2 miliardi di dollari dell’anno scorso
Con i mercati preda della volatilità molti investitori statunitensi hanno deciso di virare sulle azioni stabili e generatrici di reddito. Non sono rimasti delusi. Nell’ultimo trimestre, come riporta S&P Dow Jones Indices, le società dell’indice S&P 500 hanno infatti versato dividendi per un valore record di 140,6 miliardi di dollari. Si tratta di un aumento rispetto ai 137,6 miliardi di dollari dei primi tre mesi dell’anno e ai 123,4 miliardi di dollari dello stesso trimestre dell’anno scorso.
Nessuno come i titoli a dividendo
A fare il punto è un’analisi del Wall Street Journal, che ha evidenziato come seppur in un contesto di mercati azionari fortemente al ribasso, i titoli a dividendo, a confronto, hanno registrato un 2022 tutto sommato non così male. Il -4,7% dell’indice S&P 500 High Dividend – composto da 80 società ad alto rendimento dell’S&P 500 – risulta essere infatti di molto superiore al -20% che l’S&P 500 ha registrato nei primi sei mesi dell’anno. Quanto ai migliori titoli, tra le aziende a dividendo dell’indice che stanno battendo il mercato ci sono Coca-Cola, AT&T e Valero Energy Corp. Tutti e tre i titoli sono in rialzo per l’anno in corso e offrono un rendimento superiore al 2,5%. Target, Levi Strauss, Goldman Sachs e FedEx sono invece i titoli che hanno recentemente aumentato il proprio dividendo.
La sovraperformance dei titoli a dividendo riflette la rotazione del mercato del 2022. Nell’ultimo decennio, le big tech e i titoli dalle valutazioni elevate hanno guidato i principali indici al rialzo. Quest’anno, l’aumento dei tassi e la forte inflazione hanno cambiato le carte in tavola e gli investitori si sono spostati dalle società ad alta capitalizzazione a favore dei titoli trascurati negli ultimi anni, come quelli che pagano i dividendi, che offrono una maggiore stabilità. Secondo un’analisi di Bank of America, i dividendi sono stati l’unico fattore d’investimento che ha restituito un rendimento positivo nel primo semestre 2022.
Anche il 2022 sarà un anno da record?
Anche in prospettiva i titoli a dividendo – escludendo il leggero calo del 2020 i dividendi annuali hanno toccato nuovi massimi per un decennio – potrebbero essere un ottimo investimento. Intervistato dal Wsj, Howard Silverblatt, analista senior dell’indice S&P Dow Jones Indices, ha dichiarato di aspettarsi che i dividendi stabiliscano nuovi record anche per l’anno in corso. Secondo le sue stime, nel 2022 i pagamenti dei dividendi saliranno di oltre il 10% rispetto al record di 511,2 miliardi di dollari dell’anno scorso, segnando così il primo aumento a due cifre dal 2014. “Le aziende vogliono inviare agli investitori il messaggio di essere in buona salute” ha dichiarato Brian Jacobsen, senior investment strategist di Allspring Global Investments. “Se riescono a mantenere i loro dividendi e a farli crescere segnalano al mercato che, nonostante le sfide, sono fiduciosi sulle loro prospettive di business”.