Italia sempre più prossima al terreno sdrucciolevole della recessione. Lo afferma l’agenzia di rating Moody’s in una nota ufficiale.
“Un ulteriore, ma temporaneo, indebolimento della crescita non cambia sostanzialmente” la visione dell’agenzia sul rating sovrano dell’Italia, attualmente a Baa3, con outlook stabile. “Sebbene le dimensioni e la durata dell’epidemia siano molto incerte in questa fase, è chiaramente probabile che si verifichino temporanei rallentamenti di consumi e produzione”.
Moody’s sul coronavirus in Italia
Il rating di Moody’s sull’Italia incorpora però le aspettative di un profilo di crescita già di per sé debole. Anche prima di tenere conto dell’impatto economico del coronavirus.
Inoltre, Moody’s ritiene anche che in questo frangente “ci saranno probabilmente misure fiscali per mitigare l’impatto del coronavirus sull’economia”. Tuttavia, “l’impatto di queste sui conti pubblici sarà gestibile”.
Gli analisti dell’agenzia di rating sottolineano che le regioni più colpite rappresentano quasi il 41% del Pil italiano e più di metà delle esportazioni. Allo stesso tempo, le regioni interessate hanno “profili di credito solidi, con basso debito e importanti riserve di liquidità, che potranno servire ad alleviare gli effetti negativi dell’epidemia se non sarà prolungata”.
Molto dipenderà quindi “dalla lunghezza e dalla gravità della crisi“. Questa, nello scenario base di Moody’s sarà contenuta e di durata relativamente breve. Gli effetti si ripercuoteranno sull’economia tramite “consumi privati più deboli, ritardo negli investimenti e minori esportazioni, continueranno per diverse settimane, mentre la crescita riprenderà nella seconda metà dell’anno”.
Infine, Moody’s sottolinea che il “sistema sanitario italiano è ben equipaggiato per far fronte alla situazione, grazie ai suoi standard medici elevati“.