Secondo la legge il figlio deve provvedere alle esigenze di
vita primarie ed essenziali dell’anziano genitore che
versa in condizioni di bisogno. Sapevi di questo
diritto/dovere? Hai genitori non autosufficienti o in età
avanzata e sei preoccupato per il loro futuro? I tuoi figli vivono all’estero o geograficamente lontano?
Che tu sia nel ruolo di figlio o di genitore, tutelarsi da una
improvvisa perdita di autosufficienza è possibile con un po’
di pianificazione e grazie a specifiche assicurazioni.
I dati
Alla luce del trend demografico sono sempre di più i nuclei
familiari che sostengono al loro interno un genitore in
difficoltà. Secondo Nomisma, sono circa dieci milioni i
nuclei familiari che hanno al loro interno almeno un
anziano. In particolare, come descrive l’Istat nel rapporto
su “Gli anziani e la loro domanda sociale e sanitaria”, si
tratta di persone con problemi di mobilità, e l’80% se la
deve vedere con almeno tre patologie croniche. Su una
popolazione di riferimento di quasi 7 milioni di over 75,
oltre 2,7 milioni presentano gravi difficoltà motorie, e si
calcola che ogni anno gli italiani spendono 7 miliardi di
euro in personale che accudisca i propri cari. Nel 2035 gli
over 65 costituiranno un terzo della popolazione nel nostro
Paese.
Le polizze
Alla luce di questi dati una pianificazione in tal senso può
essere importante. Non solo a cose fatte, ma anche per chi
desidera tutelarsi sollevando i propri familiari da eventuali
spese future a seguito di un evento che provochi la propria
non autosufficienza. In questo contesto, esistono diverse
polizze ad hoc dette “Long Term Care (LTC)” che
garantiscono una rendita mensile vitalizia in caso di non
autosufficienza dell’assicurato. Oltre alla rendita mensile si
possono scegliere tre strade:
-rimborso delle spese sostenute per il progetto di
assistenza;
-corresponsione di un capitale;
-assistenza diretta presso strutture convenzionate.
Si tratta di forme assicurative a cui può aderire un giovane
che guarda avanti o chi sa di non poter contare su un
nucleo familiare per il futuro.
Possono essere convenienti, ma vanno stipulate per tempo
(intorno ai 40/50 anni, pagando così premi ragionevoli). Il
premio viene versato mensilmente o annualmente, e in
genere sono assicurabili soggetti fino a 65 anni di età.
Si tratta di formule varie da compagnia a compagnia che
danno il diritto ad ottenere anche un vantaggio fiscale
grazie alla detrazione fiscale del 19% del premio
versato (fino a un totale massimo di 1.291,14 euro).
Doppia scelta
In base al proprio profilo e alle esigenze economiche, è
possibile scegliere tra due tipologie di polizze long term
care:
-temporanee: l’assicurato ha diritto alla rendita solo
qualora la riduzione dell’autonomia o la perdita
dell’autosufficienza si verificassero nel periodo di validità
del contratto assicurativo;
-a vita: la rendita viene erogata a partire dal momento di
riduzione o perdita dell’autosufficienza in qualunque
momento avvenga, e copre l’intera vita dell’assicurato.
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