Il ministero dell’Economia ha annunciato la riapertura in asta di due Buoni ordinari del Tesoro (Bot) con una vita residua di cinque mesi e un controvalore offerto di 3,25 miliardi di euro.
Per prenotare l’acquisto c’è tempo fino al 28 ottobre, presso gli sportelli postali o bancari. In alternativa è possibile prenotarsi tramite home banking, se abilitato alle funzionalità di trading.
Quanto possono rendere i Bot di quest’ultima emissione? Per avere un’idea di massima, si può prendere a riferimento il rendimento dei titoli italiani a sei mesi, il cui rendimento annuo è del 2,8% circa (al 25 ottobre). Considerando la durata di soli cinque mesi, è legittimo ipotizzare un rendimento lordo inferiore all’1,3% in questo breve periodo di tempo.
BOT 12 Mesi (riapertura – vita residua 5 mesi *) | BOT 6 Mesi (riapertura – vita residua 5 mesi *) | |
Durata (gg) | 165 | 151 |
Codice ISIN | IT0005592370 | IT0005614182 |
Tranche | 3ª(*) | 3ª(*) |
Data emissione | 12/04/24 | 30/09/24 |
Data scadenza | 14/04/25 | 31/03/25 |
Importo offerto (mln. €) | 1750 | 1500 |
La funzione dei Bot: perché acquistarli
I Bot (Buoni Ordinari del Tesoro) sono un’opzione interessante per coloro che cercano alternative alla semplice giacenza di liquidità sui conti correnti, specialmente per investimenti a breve termine. Questi strumenti finanziari, con una scadenza non superiore a un anno, presentano un profilo di rischio più moderato rispetto ai Btp, loro “parenti” a lungo termine.
Una caratteristica distintiva dei Bot è il meccanismo “a sconto”: gli investitori li comprano a un prezzo inferiore al valore nominale di 100 euro, realizzando un guadagno al momento del rimborso. Questo li differenzia dai Btp, che invece offrono cedole periodiche.
Un aspetto particolarmente allettante dei Bot è il trattamento fiscale favorevole: i rendimenti sono soggetti a una tassazione del 12,5%, nettamente inferiore al 26% applicato su molti altri prodotti finanziari, inclusi i conti deposito. Questo vantaggio fiscale rende i Bot (e gli altri titoli di Stato) più competitivi quando si confrontano i rendimenti lordi con altre forme di investimento.
La garanzia statale sul rimborso fornisce un elemento di sicurezza, sebbene l’Italia non sia considerata tra gli Stati con la solidità finanziaria più elevata in Europa (dove la Germania rappresenta il benchmark). La breve durata di questi titoli contribuisce inoltre a limitare le fluttuazioni di prezzo sul mercato secondario, riducendo i rischi in caso di vendita anticipata.
Tuttavia, i Bot non sono completamente esenti da oscillazioni di mercato: in caso di disinvestimento prima della scadenza, non è assicurato il recupero totale del capitale investito, anche se il rischio di perdite significative è generalmente limitato.
Includere i Bot in un portafoglio diversificato è una strategia comune, ma è consigliabile combinarli con altri titoli di Stato per distribuire il rischio complessivo, soprattutto se si possiedono già numerosi Btp.