Il ministero dell’Economia ha comunicato la prossima emissione di Buoni ordinari del Tesoro (Bot) prevista per il prossimo 9 agosto: si tratta di un nuovo titolo a 12 mesi, per il quale saranno raccolti fino a 7,5 milioni di euro.
Per prenotare l’acquisto del Bot c’è tempo fino all”8 agosto: si può presentare la richiesta presso gli uffici postali e gli sportelli bancari, così come online se si dispone di un home banking abilitato alle funzionalità di trading.
Al momento il rendimento lordo annuo per un titolo di Stato italiano, a scadenza di un anno, è pari al 3,1%: questa potrebbe essere un’indicazione di massima su quello che potrebbe essere il rendimento del titolo che sarà proposto in asta il 9 agosto.
Bot | |
Durata (gg) | 365 |
Codice ISIN | da attribuire |
Tranche | 1ª |
Data emissione | 14/08/24 |
Data scadenza | 14/08/25 |
Importo offerto (mln. €) | 7500 |
Bot, perché inserirli in portafoglio
I Bot (Buoni Ordinari del Tesoro) sono un’opzione interessante per coloro che cercano alternative alla semplice giacenza di liquidità sui conti correnti, specialmente per investimenti a breve termine. Questi strumenti finanziari, con una scadenza non superiore a un anno, presentano un profilo di rischio più moderato rispetto ai Btp, loro “parenti” a lungo termine.
Una caratteristica distintiva dei Bot è il meccanismo “a sconto”: gli investitori li comprano a un prezzo inferiore al valore nominale di 100 euro, realizzando un guadagno al momento del rimborso. Questo li differenzia dai Btp, che invece offrono cedole periodiche.
Un aspetto particolarmente allettante dei Bot è il trattamento fiscale favorevole: i rendimenti sono soggetti a una tassazione del 12,5%, nettamente inferiore al 26% applicato su molti altri prodotti finanziari, inclusi i conti deposito. Questo vantaggio fiscale rende i Bot (e gli altri titoli di Stato) più competitivi quando si confrontano i rendimenti lordi con altre forme di investimento.
La garanzia statale sul rimborso fornisce un elemento di sicurezza, sebbene l’Italia non sia considerata tra gli Stati con la solidità finanziaria più elevata in Europa (dove la Germania rappresenta il benchmark). La breve durata di questi titoli contribuisce inoltre a limitare le fluttuazioni di prezzo sul mercato secondario, riducendo i rischi in caso di vendita anticipata.
Tuttavia, i Bot non sono completamente esenti da oscillazioni di mercato: in caso di disinvestimento prima della scadenza, non è assicurato il recupero totale del capitale investito, anche se il rischio di perdite significative è generalmente limitato.
Includere i Bot in un portafoglio diversificato è una strategia comune, ma è consigliabile combinarli con altri titoli di Stato per distribuire il rischio complessivo, soprattutto se si possiedono già numerosi Btp.