La sandbox punta a facilitare l’interazione tra regolatori e supervisori da un lato e aziende e autorità pubbliche dall’altro
Resterà in funzione dal 2023 al 2026 sostenendo fino a 20 progetti annualmente. Previsto un premio per gli operatori più innovativi
La Commissione europea ha inaugurato la sua prima “sandbox” normativa sulla blockchain, un ambiente regolamentato per consentire alle aziende interessate di testare progetti innovativi, facilitando il dialogo con le autorità di regolamentazione pertinenti. Finanziata dal Digitale Europe Programme, sosterrà 20 progetti all’anno, inclusi quelli di stampo pubblico, fino al 2026. “Un’ottima notizia”, nelle parole di Valeria Portale, direttrice dell’Osservatorio blockchain & distributed ledger della School of management del Politecnico di Milano, che in un post su LinkedIn ha ricordato come tali iniziative da un lato stimolino l’innovazione e dall’altro consentano “di fare passi avanti – attraverso sperimentazioni concrete – su un framework di regolamentazione delle tecnologie blockchain” creando anche “preziose opportunità di dialogo tra regolatori e player di mercato”.
European blockchain regulatory sandbox: gli obiettivi
La sandbox punta infatti a facilitare proprio l’interazione transfrontaliera tra regolatori e supervisori da un lato e aziende e autorità pubbliche dall’altro. Gli sviluppatori potranno presentare i propri casi d’uso e ricevere indicazioni legali dalle autorità di regolamentazione, mentre queste ultime potranno migliorare la loro conoscenza delle distributed ledger technologies (o Dlt), inclusa la blockchain. Le lezioni apprese, si legge sul sito della Commissione europea, saranno “condivise tra i regolatori partecipanti” aiutando la stessa Commissione a identificare le migliori pratiche.
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La sandbox resterà in funzione dal 2023 al 2026 sostenendo, come anticipato, fino a 20 progetti annualmente; è previsto inoltre un premio annuale per l’operatore più innovativo. A guidare l’iniziativa sarà un consorzio capeggiato da Bird & Bird (che fungerà da facilitatore creando un’interfaccia sicura tra sviluppatori e autorità di regolamentazione e fornendo ai primi una consulenza legale) e da Oxygy, supportati dagli esperti di blockchain di WBNoDe e dai web-designer di Spindox, che si è aggiudicato una gara d’appalto aperta nel 2022. Il processo di selezione dei partecipanti sarà inoltre supervisionato da un gruppo di esperti accademici indipendenti.
Chi può partecipare alla sandbox: requisiti e tempistiche
Possono partecipare le aziende appartenenti a qualsiasi settore industriale (comprese le startup e scale-up) e gli enti pubblici con progetti che vadano oltre la fase della proof-of-concept (termine con il quale si intende una realizzazione incompleta o abbozzata di un determinato progetto o metodo, ndr) e che sono prossimi allo sbarco sul mercato o in una fase iniziale di operatività, che coinvolgano – tra le altre tecnologie – l’utilizzo delle distributed ledger technologies. La priorità, precisa Portale, spetterà ai “progetti più maturi” in cui si pongano questioni legali e normative di più ampia rilevanza. I soggetti interessati, aventi sede nello spazio economico europeo, possono candidarsi alla prima call che resterà aperta fino al 14 aprile 2023.