Il Bitcoin ha parzialmente ritracciato nelle ultime ore dopo aver sfiorato quota 105.000 dollari, avvicinandosi al record storico di 106.188 dollari toccato all’inizio del 2025. L’annuncio del Liberation Day, lo scorso 2 aprile, aveva coinvolto anche il mercato delle criptovalute, ma il rally del Bitcoin si è rivelato ben più vigoroso rispetto a quello osservato su Wall Street. Mentre l’S&P 500 risulta oggi in calo dell’1,8% rispetto ai livelli pre-annuncio, il Bitcoin ha guadagnato circa il 20%, sulla base dell’attuale quotazione a 102.330 dollari.
L’ipotesi che il dollaro abbia perso parte della sua credibilità dopo la mossa politica di Donald Trump – una delle interpretazioni più diffuse per spiegare il calo dei Treasury statunitensi e del cambio – ha sostenuto l’oro e, in parallelo, anche il suo “dirimpettaio digitale”, il Bitcoin.
Nella settimana conclusa il 9 maggio, che ha visto la criptovaluta per eccellenza balzare oltre quota 100.000 dollari, gli asset digitali hanno registrato afflussi positivi per la quarta settimana consecutiva, totalizzando 882 milioni di dollari a livello globale. Secondo i dati raccolti da CoinShares e Bloomberg, gli afflussi da inizio anno ammontano ora a 6,7 miliardi di dollari, avvicinandosi al picco di 7,3 miliardi raggiunto lo scorso febbraio.
Secondo James Butterfill, Head of Research di CoinShares, la forte crescita sia delle valutazioni che dei flussi è guidata da una combinazione di tre fattori principali: l’aumento globale dell’offerta monetaria M2, i rischi di stagflazione negli Stati Uniti e l’approvazione del Bitcoin come riserva strategica da parte di diversi Stati americani.
Bitocoin predominio in aumento sulle altre cripto: ai massimi dal 2020
Il Bitcoin è stato, come di consueto, il principale beneficiario, attirando 867 milioni di dollari a livello globale solo nell’ultima settimana. Gli Etf quotati negli Stati Uniti hanno superato i 62,9 miliardi di dollari di afflussi netti cumulativi dal loro lancio a gennaio 2024, superando il precedente massimo di 61,6 miliardi. Il 7 maggio, il Bitcoin è tornato a rappresentare il 64,5% della capitalizzazione totale del mercato cripto, riportando la sua dominanza ai massimi dal 2020. Un segnale del ritorno della criptovaluta al centro del mercato, anche grazie al successo dei prodotti quotati: 146 dei 169 miliardi di dollari gestiti in strumenti crypto sono infatti investiti in Bitcoin.
Il 15 maggio, le altre criptovalute hanno evidenziato prese di profitto più marcate rispetto al Bitcoin (-0,8%), dopo giorni di rally. I cali più significativi hanno riguardato Ethereum (-2%), XRP (-4,36%) e Solana (-3,8%).
Coinbase: attacco hacker costerà fino a 400 milioni alla matricola dell’S&P 500
Nel frattempo, l’exchange Coinbase si prepara a entrare nell’indice S&P 500 il prossimo 19 maggio, ma è gravato dalla notizia di un furto di dati subito da parte di un gruppo hacker, che ha richiesto un riscatto di 20 milioni di dollari. Gli attaccanti sono riusciti a sottrarre dati personali degli utenti, ma non le chiavi private, fondamentali per mantenere il possesso delle criptovalute. Coinbase ha assicurato che risarcirà le vittime del furto. Anche senza aver pagato il riscatto, l’azienda ha stimato che l’impatto economico dell’attacco ammonterà fino a 400 milioni di dollari.
La società ha spiegato che i criminali informatici hanno corrotto e reclutato un gruppo di operatori dell’assistenza clienti all’estero che hanno agito da infiltrati per rubare i dati dei clienti di Coinbase e facilitare attacchi di ingegneria sociale. Questi insider hanno abusato del loro accesso ai sistemi di supporto per sottrarre dati relativi agli account di un piccolo sottoinsieme di clienti. Nessuna password, chiave privata o fondo è stato compromesso, e gli account Coinbase Prime non sono stati toccati. L’azienda ha inoltre dichiarato che rimborserà i clienti che sono stati ingannati e hanno inviato fondi agli attaccanti.
Domande frequenti su Bitcoin, dai dazi al ritorno in odore di record: flussi in crescita
Il Bitcoin ha ritracciato parzialmente dopo aver sfiorato i 105.000 dollari, avvicinandosi al record storico di 106.188 dollari toccato all'inizio del 2025. Questo suggerisce una forte performance recente, sebbene non abbia ancora superato il suo picco precedente.
Il Bitcoin ha mostrato un rally più vigoroso rispetto a Wall Street in seguito all'annuncio del Liberation Day. Mentre l'S&P 500 è calato dell'1,8%, il Bitcoin ha guadagnato terreno, evidenziando una performance superiore.
L'attacco hacker a Coinbase è stimato costare fino a 400 milioni di dollari alla società. Questo rappresenta una sfida finanziaria significativa per Coinbase, soprattutto in quanto matricola dell'S&P 500.
Il predominio del Bitcoin sulle altre criptovalute è in aumento, raggiungendo i massimi dal 2020. Questo indica una crescente preferenza degli investitori per il Bitcoin rispetto ad altre alternative nel mercato delle criptovalute.
Il valore del massimo storico del Bitcoin, secondo l'articolo, è di 106.188 dollari. Questo picco è stato raggiunto all'inizio del 2025.