Bevande energetiche a fiumi e oltre 26 ore di lavoro consecutive per arrivare a un travagliato sì deciso, alla fine, dal voto del vicepresidente JD Vance. Ma senza scossoni per i mercati. All’indomani del voto del Senato sul One Big Beautiful Bill (Obbb), il piano fiscale promosso dall’amministrazione Trump, i rendimenti dei Treasury decennali sono leggermente saliti al 4,289% (+4 punti base), mentre il dollaro ha guadagnato sull’euro lo 0,3%, a 1,177. Una reazione contenuta, osservata anche a Wall Street, partita sotto la parità per poi recuperare nelle ore successive (+0,2% attorno alle 17 italiane).
Il piano fiscale Obbb, che attende ancora l’ultimo via libera alla Camera previsto per venerdì, confermerebbe i tagli fiscali sui redditi personali in ogni fascia di reddito, rendendoli permanenti; ridurrebbe le spese sanitarie, gli incentivi sulle energie pulite e quelli per le auto elettriche, mentre a guadagnare terreno sarebbero le spese militari e per la sicurezza. Con l’approvazione della nuova legge, il deficit aumenterebbe entro il 2034 di 3.300 miliardi di dollari rispetto allo scenario a legislazione invariata.
Gli sgravi fiscali aumenterebbero anche la crescita economica attesa, per quanto le previsioni differiscano notevolmente fra uffici indipendenti e parlamentari. Secondo il Tax Foundation, ad esempio, l’effetto di lungo periodo sarebbe un aumento del Pil dello 0,8% nella versione approvata alla Camera e dell’1,1% in quella discussa al Senato (prima delle ultime modifiche). Stime più caute arrivano dal Joint Committee on Taxation, che prevede una crescita media dello 0,4% nei prossimi dieci anni ma un possibile calo entro il 2054, e dal Congressional Budget Office, che ipotizza un +0,5% sempre su base decennale. Più ottimista il Council of Economic Advisors, che stima un incremento tra il 4,6% e il 4,9% entro il 2028 e tra il 2,4% e il 2,7% entro il 2034. Analisi indipendenti divergono anch’esse: per Kyle Pomerleau dell’AEI l’aumento medio sarebbe dello 0,6% nel decennio, ma si ridurrebbe allo 0,3% nel lungo periodo. Ancora più prudenti i modelli accademici: il Penn Wharton Budget Model stima un +0,4% al 2034, seguito da un calo dell’1,5% al 2054, mentre The Budget Lab prevede addirittura una flessione dello 0,1% nel medio termine e del 2,9% entro metà secolo.
Il Senato ha smussato alcuni angoli rispetto alla prima versione della legge approvata alla Camera. In particolare, in un contesto in cui ogni singolo voto era decisivo, la senatrice Lisa Murkowski (dell’Alaska) è stata l’ultima a sciogliere la riserva, dopo aver ottenuto modifiche all’impatto del Medicaid per l’Alaska e un rallentamento della fine dei crediti d’imposta per l’energia pulita.
Queste ultime modifiche hanno spinto alcuni titoli dell’S&P 500, come Albemarle (+7,71%), produttore di litio, materia prima cruciale per le batterie dei veicoli elettrici, settore che beneficia della modifica introdotta al Senato che riduce i crediti per l’energia pulita solo a partire dal 2027, con eccezioni per progetti già avviati. Bene anche Tesla (+4,9%) e AES Corporation (+5,29%), una utility attiva anche nel settore delle rinnovabili, che beneficerebbe della rimozione della tassa sugli impianti eolici e solari prevista nel weekend, misura che aveva spaventato il settore.
“Il One Big Beautiful Bill del presidente Trump ha compiuto martedì un passo decisivo verso l’entrata in vigore, dopo essere stato approvato per un soffio dal Senato statunitense. Il disegno di legge prevede un aumento di 150 miliardi di dollari nella spesa per la difesa – alimentando un settore già in forte crescita, spinto dalle crescenti tensioni in Medio Oriente”, ha commentato Kenneth Lamont, Principal di Morningstar. “I fondi europei dedicati alla difesa hanno raccolto finora nel 2025 ben 8,7 miliardi di dollari di afflussi, un balzo impressionante rispetto ai soli 599 milioni del 2024 – segnale evidente di un’impennata nell’appetito degli investitori”.
Anche se nella giornata di mercoledì alcune azioni collegate alle energie pulite sono in rialzo, si tratta più di una reazione a un impatto negativo minore del previsto che non di un vantaggio diretto legato alla legge. Infatti, ha sostenuto Lamont, questo testo “rappresenta un’ulteriore batosta per i produttori di veicoli elettrici e batterie. I tagli agli incentivi fiscali colpiranno duramente il settore. I fondi domiciliati in Europa specializzati in batterie e mobilità del futuro hanno già registrato deflussi per 485 milioni di dollari quest’anno, e questo ultimo sviluppo lascia intendere che il peggio non sia ancora passato”.
Domande frequenti su Beautiful Bill, ok del Senato: a cosa guardano gli investitori adesso
Il Senato ha approvato il One Big Beautiful Bill (Obbb), il piano fiscale promosso dall'amministrazione Trump, grazie al voto decisivo del vicepresidente JD Vance.
I rendimenti dei Treasury decennali sono leggermente aumentati, salendo di 4 punti base fino a raggiungere il 4,289% dopo l'approvazione del Obbb.
Il dollaro si è rafforzato rispetto all'euro in seguito all'approvazione del Obbb, guadagnando lo 0,3% e portando il tasso di cambio a 1,177.
La reazione dei mercati all'approvazione del Obbb viene descritta come 'contenuta', suggerendo un impatto limitato e senza scossoni significativi.
Il processo di voto è stato caratterizzato da un lungo periodo di lavoro, oltre 26 ore consecutive, e dall'uso di bevande energetiche per sostenere i senatori.