Gli italiani si sono fatti più scaltri e, sposando sempre di più la tradizione americana del Black Friday, sospendono per settimane i propri desideri in attesa di comprare nel periodo dei saldi collegati al venerdì seguente al giorno del Ringraziamento. Da noi, non c’è molto da festeggiare in termini di retaggio culturale, ma l’occasione è allettante per fare un po’ di sana economia sulle spese già pianificate. Quest’anno, ha stimato un rapporto realizzato da Netcomm con il Politecnico di Milano, gli italiani spenderanno oltre 2 miliardi di euro in questa settimana di sconti, in aumento del 9% rispetto al 2023, con uno spostamento di 38 milioni di pacchi. Già, perché gli acquisti del Black Friday sono prevalentemente effettuati online, nonostante il contagio dei saldi anche nei negozi fisici. “La maggior parte dei merchant manterrà una politica di sconti in linea con quella dell’anno passato: su determinati prodotti i risparmi per il consumatore potranno superare anche il 30%”, dichiara Valentina Pontiggia, direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano. “Per quanto riguarda le abitudini di acquisto, ci aspettiamo che quasi la totalità degli eShopper acquisti online durante questo periodo di promozioni, beneficiando di un risparmio medio di circa 20 euro ogni 100 euro spesi”.
L’impatto di mercato: meglio guardare agli Usa
Mentre per l’Italia è un fenomeno relativamente recente e di ridotto impatto sulle azioni quotate, negli Stati Uniti il Black Friday e l’immediatamente successivo Cyber Monday sono considerati ormai da tempo il test preliminare sull’andamento dei consumi per la stagione natalizia. Non si tratta di un dettaglio: “La stagione delle festività — i mesi di novembre e dicembre — è segnata da eventi di shopping importanti, come il Ringraziamento negli Stati Uniti, il Black Friday, il Natale e il Capodanno, ed è fondamentale per la maggior parte dei rivenditori”, afferma una nota di DBRS Morningstar, “rappresentando tipicamente circa il 20% delle loro vendite annuali totali.”
“Amazon, ad esempio, ha annunciato che i suoi Prime Big Deal Days del 2024 sono stati l’evento di shopping più importante di ottobre, segnando un forte inizio per la stagione dello shopping natalizio, poiché i membri Prime hanno approfittato delle offerte anticipate e della consegna gratuita”, hanno proseguito gli analisti dell’agenzia di rating. Anche Walmart, il colosso dei supermercati americani, ha avviato le sue offerte del Black Friday in anticipo, il lunedì precedente la festività, nel tentativo di intercettare i consumatori a caccia di offerte anche nei giorni precedenti alla settimana clou (quando virtualmente tutti i competitor fanno i saldi). Insomma, da venerdì “nero”, quella del Black Friday è diventata una settimana e poi una settimana allargata.
Secondo Scott Devitt, analista di Wedbush Securities, “Amazon è meglio posizionata che mai per la stagione delle festività, grazie a un significativo potenziamento della capacità di evasione ordini negli ultimi anni e alla recente transizione verso una rete di distribuzione regionale, che sta riducendo i tempi di consegna.”
Fra le altre società quotate nel comparto retail, non sono tutte posizionate nella stessa misura per beneficiare del boost di vendite. “Retailer come Target hanno investito sempre più nei prodotti private-label, includendo articoli discrezionali come utensili per la cucina, arredamento per la casa, abbigliamento e calzature, che ci aspettiamo rimangano popolari durante la stagione natalizia, poiché offrono alternative più accessibili rispetto ai prodotti di marca”, hanno dichiarato da DBRS Morningstar.
Al contrario, “i rivenditori con prodotti discrezionali ad alto valore, come Best Buy, potrebbero subire pressioni sulla domanda, poiché i consumatori evitano acquisti su credito in un contesto di tassi d’interesse ancora elevati.” Nel 2023, cos’è successo dopo il Black Friday a Wall Street? Alcune azioni del comparto hanno avuto un buon balzo nelle quotazioni sulla base dei risultati di vendita realizzati. Certo, se le vendite risultassero inferiori al previsto, potrebbe accadere l’esatto opposto.
Tuttavia, l’entusiasmo generale innescato dall’attesa di nuovi tagli fiscali, promessi dal presidente eletto Donald Trump, potrebbe incoraggiare la fiducia e un carrello della spesa più ricco quest’anno. Senza contare che le forme di pagamento dilazionato ormai offerte dai portali e-commerce permettono di superare più facilmente il blocco psicologico di una grande spesa “tutta in un colpo”. Il parametro di riferimento su cui ragionare sarà il risultato del Black Friday 2023, che solo sul canale online aveva generato vendite per 9,8 miliardi di dollari negli Stati Uniti. E nei giorni successivi, quelli compresi fra il sabato successivo e il Cyber Monday, avevano aggiunto altri 10,3 miliardi, aveva calcolato Adobe Analytics.
Battere questi numeri è sicuramente l’obiettivo per chi ha deciso di mettere nel carrello, con un po’ di tempismo, azioni come Etsy, Amazon, Target o Wayfair.