Negli ultimi anni l’intelligenza artificiale è entrata nella vita quotidiana di moltissime persone grazie all’entrata nel mercato delle chatbot, come ChatGpt o DeepSeek. Infatti, secondo le stime più recenti, il mercato delle chatbot raggiungerà un valore complessivo di 63miliardi di dollari entro il 2028, trasformando il panorama tecnologico e aprendo nuove opportunità per aziende di ogni settore.
Eppure, nonostante il loro effetto sia evidente nelle vite di tutti, queste rappresentano solo una piccola parte delle opportunità legate al mondo dell’intelligenza artificiale. Un’analisi di PwC stima che l’AI potrebbe contribuire fino a 15,7mila miliardi di dollari all’economia globale entro il 2030, evidenziando come gli investimenti in infrastrutture digitali siano fondamentali per sostenere tale crescita.
Il futuro delle infrastrutture digitali passa per i data center
I data center saranno sicuramente al centro – e in molti casi già lo sono – del processo di digitalizzazione. Guardando agli Stati Uniti, per esempio, nel suo primo intervento da presidente Trump ha annunciato un investimento estero di almeno 20miliardi per la costruzione di data center in tutto il Paese. Nel frattempo, il colosso dell’intelligenza artificiale OpenAI ha annunciato il lancio dello Stargate project, che prevede investimenti per 500miliardi di dollari nei prossimi quattro anni per costruire nuove infrastrutture AI nei confini statunitensi. Ma non solo Stati Uniti, guardando più vicino a noi Eni ha siglato con MGX, gruppo leader globale nell’AI con sede a Dubai, una lettera d’intenti per la realizzazione di data center in Italia, in grado di immagazzinare, elaborare e gestire fino a 1GB di data.
Secondo gli esperti di Global X, “i tassi di posti vacanti hanno raggiunto i minimi storici e i canoni di locazione sono aumentati del 13% su base annua, evidenziando una domanda in crescita. Intanto, iperscaler come Amazon, Meta e Alphabet sono in testa alla classifica con 300miliardi di dollari di investimenti programmati per il 2025”.
Tra innovazione e aggiornamenti: le strade dell’intelligenza artificiale
Le opportunità non ci sono solo per chi sfrutta l’intelligenza artificiale in modo diretto, ma anche per tutte quelle aziende che sviluppano e producono le componenti necessarie per questo settore. Le alte richieste di componenti specializzati di hardware come unità di elaborazione grafica (Gpu) o sistemi di raffreddamento, stanno creando opportunità crescenti per fornitori come Nvidia, Broadcom e AMD.
Ma non solo chip e componenti, giocheranno un ruolo sempre più centrale anche i mezzi di connettività come le torri cellulari e l’edge computing. Solo attraverso questi sarà possibile offrire una fornitura di AI senza soluzione di continuità.
Quanto inquina la rivoluzione tecnologica?
E se è facile concentrarsi sugli aspetti positivi, è necessario valutare anche i rischi legati ai data center e alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale che ha sommerso tutto il mondo con la forza e la velocità di uno tsunami.
Secondo le ricerche di Data4, negli ultimi 20 anni solo i data center europei hanno prodotto l’equivalente di circa 10mila tonnellate di CO2 per megawatt di IT operativa, il che equivale al consumo annuo di più di 2.000 famiglie. Considerando che si stima che i data center già oggi siano responsabili dell’1-2% delle emissioni mondiali di carbonio e che le loro capacità stanno aumentando per soddisfare la domanda esponenziale dei servizi di intelligenza artificiale generativa, è evidente come il problema richieda un’attenzione ancora più mirata.
Sono sempre di più le aziende del settore che si stanno rivolgendo al mondo del nucleare e delle fonti rinnovabili per colmare la loro sete di energia. Spingendo così verso una crescita anche nel mondo della sostenibilità.
In conclusione, “l’ecosistema delle infrastrutture digitali potrebbe trarre immensi benefici dall’espansione dell’IA. I data center, i produttori di componenti e i fornitori di connettività potrebbero presentare opportunità interessanti per gli investitori che desiderano capitalizzare questa tendenza trasformativa”, concludono gli esperti di Global X.
Per approfondire questo tema e scoprire un Etf che investe in questo settore, visitate la pagina Data Center REITs & Digital Infrastructure UCITS ETF sul sito di Global X.