Mantenere la disciplina alla Warren Buffett senza farsi influenzare dalle turbolenze dei mercati non è affatto semplice. Una maggiore educazione finanziaria può sicuramente aiutare, così come la scelta di servirsi di strumenti che per natura incentivano la perseveranza. Su una logica di lungo periodo si basano ad esempio i piani di accumulo (pac) che stanno facendo proseliti in Europa, specialmente tra gli investitori tedeschi. “Nel 2022 tutto è andato giù e tante persone sono uscite dagli investimenti – argomenta Alessandro Saldutti, country manager per l’Italia di Scalable Capital, intervistato da We Wealth – mentre i nostri clienti che avevano impostato un pac hanno continuato a investire e ora con mercati ripartiti queste persone stanno beneficiando di aver preso posizione senza farsi spaventare. Il pac ti dà disciplina evitando di essere divorati dalle sirene”.
Impatto dei costi
La scarsa conoscenza, non sapere da dove iniziare e l’avversione al rischio portano a tenere fermi i soldi sul conto corrente o optare per strumenti come i Btp. Quanto è difficile educare a porsi obiettivi di lungo periodo? Saldutti rimarca come in Germania l’educazione finanziaria è leggermente più avanzata, anche se i problemi sono gli stessi di quelli in Italia. “Informarsi è un passaggio essenziale per scovare le soluzioni più adatte alle proprie esigenze. Molti sottovalutano l’impatto dei costi su investimenti di lungo periodo. Il 2% di commissione può mangiarsi oltre il 50% dei ritorni potenziali”. C’è poi l’effetto inflazione. “Le persone non si rendono bene conto che dallo scoppio della pandemia i risparmi hanno perso il 20% del proprio valore. Su un periodo lungo i mercati non hanno mai perso contro l’inflazione”. “Diffondendo l’educazione finanziaria si contribuisce alla presa di coscienza dei vantaggi offerti dalle piattaforme digitali d’investimento”.
GenZ e millennial si candidano ad essere la forza trainante per la crescita del mercato europeo degli etf e la distribuzione digitale offre una sponda importante alla diffusione di questi strumenti d’investimento. “Benvenuta rivoluzione digitale – taglia corto Saldutti di Scalable Capital – le persone oggi possono informarsi facilmente, in particolare i giovani vedono opportunità di investire in strumenti che al contrario dei fondi sono estremamente trasparenti e hanno commissioni decisamente più basse. Le piattaforme digitali hanno preso la rivoluzione etf e l’hanno messa al centro della propria offerta principalmente attraverso i piani di risparmio che permettono di investire mese dopo mese togliendo emotività e tenendo i costi bassi”.
Giovani e il fattore tempo
Un elemento chiave di successo dei pac in etf è l’accessibilità anche con capitali esigui, adatto soprattutto ai giovani che devono fare i conti con disponibilità limitate. “La maggior parte della nostra clientela è formata da giovani, che non hanno tanti capitali a disposizione ma hanno il tempo. I mercati finanziari trasferiscono ricchezza dagli impazienti ai pazienti”, asserisce il manager di Scalable Capital, piattaforma digitale tedesca che ha superato il milione di piani di risparmio con la grossa fetta degli investitori che si posiziona nella fascia 26-35 anni.
Ma quali tipologie di etf animano i piani di risparmio dei giovani investitori? I clienti di Scalable Capital mostrano una predilezione verso esposizioni allargate attraverso indici quali Msci World e S&P 500. La preferenza delle nuove generazioni in generale pende molto verso l’azionario, anche se non manca la ricerca di esposizioni all’obbligazionario globale.