Settore sanitario: innovazioni più rapide, un toccasana per i bilanci

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Quattro ragioni per cui investire oggi sulle aziende legate al mondo sanità, secondo gli esperti di Capital Group che guardano al futuro. La seconda? Le innovazioni e le scoperte di nuovi farmaci sono e saranno sempre più rapide, a beneficio dei bilanci

Il progresso tecnologico combinato con la medicina ha reso e renderà la scoperta di nuovi farmaci sempre più rapida. Lo si è visto con il vaccino contro il Covid-19, creato in tempi molto brevi rispetto alla sperimentazione precedente, grazie allo sviluppo della medicina genetica, che permette di intervenire nel corso della malattia a livello di sequenza genetica. Ebbene, proprio questa permetterà di accorciare i tempi di sperimentazione e introdurre sul mercato nuovi farmaci con una maggiore frequenza. A tutto beneficio dei bilanci delle case farmaceutiche, soprattutto quelle più all’avanguardia, in grado di sfruttare le proprietà intellettuali e il know-how negli anni a venire. È questo il secondo motivo per cui il settore sanitario potrebbe rappresentare un’opportunità di investimento nel lungo periodo, secondo Capital Group (Il primo motivo in questo articolo).

“Questo nuovo approccio allo sviluppo di farmaci probabilmente porterà a un tasso di successo più elevato e a un numero maggiore di farmaci che entrano sul mercato a un ritmo più sostenuto”, sottolinea Christopher Lee, analista azionario di Capital Group.

Ovviamente, questo progresso è stato possibile anche grazie agli ingenti investimenti degli ultimi anni nelle attività di ricerca: un’incredibile quantità di capitale è stata fatta confluire nelle industrie biotecnologiche e farmaceutiche, permettendo un alto tasso di innovazione, in modo continuativo.

Il mondo della genetica, in particolare, offre interessanti opportunità. “Il targeting genetico di un patogeno – chiarisce l’esperto di Capital Group, riferendosi ai vaccini mRNA – può creare una medicina efficace in tempi molto brevi rispetto alla modalità precedente di indentificare le terapie attraverso una sperimentazione protratta nel tempo”. Ma non solo. Un’altra nuova tecnologia da prendere in considerazione e che potrebbe ulteriormente velocizzare la cura di patologie, anche molto gravi, è la terapia RNAi. Si tratta di un processo biologico naturale, spiega Lee: “L’RNAi ha il compito di regolare l’espressione genetica interferendo con l’RNA messaggero, il portatore delle istruzione del DNA per la produzione di nuove proteine”. Interferendo con questa terapia sarà possibile modificare quello che succede nel corpo di un malato, aiutandolo a guarire.

Grazie a questi progressi e altri che arriveranno, nel prossimo decennio ci sarà potenzialmente un’esplosione di nuove opportunità terapeutiche. E “quando una società è in grado di farlo, questa potrebbe rivelarsi un investimento speciale nel tempo”.

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