Nel dibattito sulla transizione energetica, le fonti rinnovabili occupano spesso il centro della scena, mentre il contributo dell’efficientamento al processo viene spesso sottovalutato. Eppure, secondo un’analisi condotta da Anthony Corrigan e Marco Lenfers, Client Portfolio Manager di Vontobel Institutional Clients, l’efficienza ha probabilmente evitato più emissioni a livello globale rispetto alla produzione di energia rinnovabile nell’ultimo decennio. Grazie al progresso tecnologico e all’elettrificazione di numerosi processi, investire nell’efficienza potrebbe rivelarsi una scelta strategica per contrastare il cambiamento climatico e ottimizzare la redditività aziendale. Vediamo perché.
Il ruolo chiave dell’efficienza energetica
Se l’importanza delle fonti rinnovabili è ormai consolidata, l’efficienza energetica rappresenta un fattore altrettanto cruciale nella riduzione delle emissioni globali. I climatologi sottolineano da tempo i benefici dell’ottimizzazione delle risorse, e in un’epoca sempre più digitalizzata, il suo impatto non potrà che aumentare. L’automazione, l’uso di materiali innovativi e il miglioramento dei processi industriali ad alta intensità emissiva sono strumenti essenziali per ridurre il fabbisogno energetico senza compromettere la produttività.
In particolare, la crescente elettrificazione dei trasporti e l’adozione di sistemi di riscaldamento intelligenti stanno consentendo una notevole riduzione delle emissioni di carbonio. Inoltre, l’uso di materiali leggeri innovativi e isolanti ad alte prestazioni contribuisce ulteriormente alla riduzione del consumo energetico, migliorando l’efficienza dei processi industriali e delle infrastrutture.
“Inoltre – spiega Corrigan – l’elezione di Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha inaugurato un periodo di maggiore incertezza sui futuri tassi di crescita delle energie rinnovabili nella più grande economia al mondo, il che vuol dire che nei prossimi anni l’efficienza potrebbe svolgere un ruolo ancor più importante”.
Tecnologie abilitanti per l’efficienza
La spinta all’efficienza energetica si basa su tecnologie in continua evoluzione. I semiconduttori, ad esempio, giocano un ruolo centrale: la loro crescente potenza di calcolo, unita all’aumento dell’efficienza e alla riduzione dei costi, consente di migliorare le prestazioni di veicoli elettrici e impianti fotovoltaici.
“Di conseguenza – osserva Lenfers – si prevede che i settori di automotive ed elettronica industriale, componenti fondamentali della nostra gamma di opportunità d’investimento, crescano non solo più del PIL ma anche di altre aree del mercato dei semiconduttori”.
Altri strumenti cruciali includono software avanzati di simulazione, che permettono di ottimizzare la progettazione industriale fin dalle fasi iniziali, riducendo così l’impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita del prodotto.
Anche l’automazione dei processi produttivi e la gestione avanzata delle risorse contribuiscono a migliorare l’affidabilità, la sicurezza e le condizioni di lavoro, oltre a ridurre i consumi. Le attrezzature di produzione odierne facilitano l’automazione in fabbriche e magazzini, consentendo un maggiore controllo e una gestione più efficiente dei consumi energetici. Inoltre, il miglioramento dei processi di combustione industriale attraverso l’utilizzo di vapore e gas specializzati riduce ulteriormente l’impatto ambientale.
Il posizionamento di Vontobel
“Questi diversi tipi di tecnologie abilitanti sono cruciali per fare davvero la differenza – osserva Corrigan – grazie al nostro processo siamo riusciti a individuare un gran numero di aziende interessanti con tecnologie commercialmente scalabili e modelli di business consolidati. Non crediamo, tuttavia, che esista una soluzione unica o miracolosa in grado di trasformare il clima passando a emissioni più basse o alle zero emissioni nette. Scomponendo la nostra esposizione al pilastro «Industrie efficienti in termini di risorse», investiamo in una vasta gamma di sotto-ambiti che vanno dai semiconduttori fino a componenti e soluzioni industriali innovative. In termini più tradizionali, si tratta al momento di società appartenenti a tre diversi settori GICS e che operano in otto Paesi, il che garantisce un’ampia diversificazione”.
Questa esposizione strategica non solo garantisce una diversificazione settoriale, ma permette anche agli investitori di accedere a un panorama di opportunità in continua espansione. “I benefici dell’efficienza energetica non si limitano infatti solo alla riduzione dei costi operativi – aggiunge Lenfers – ma includono anche vantaggi competitivi e normativi, considerando le sempre più stringenti regolamentazioni ambientali a livello globale“.
Efficienza ed energie rinnovabili: due strategie complementari
L’investimento in energie rinnovabili è essenziale per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, ma deve essere affiancato da strategie di efficientamento energetico. In un contesto di prezzi dell’energia e delle materie prime altamente volatili, le soluzioni di efficienza consentono di ridurre i costi operativi e migliorare la sostenibilità delle imprese nel lungo termine.
Inoltre, l’integrazione tra energie rinnovabili ed efficienza energetica può garantire un miglior equilibrio tra domanda e offerta energetica, ottimizzando il consumo delle risorse e riducendo gli sprechi. Le aziende che adottano strategie di efficientamento possono, quindi, ottenere benefici sia in termini di riduzione dell’impatto ambientale che di miglioramento della redditività.