Medicina e tecnologia insieme per rispondere alle sfide demografiche, sanitarie e sociali. È questa la promessa del MedTech, che converge due settori trainanti e innovativi e crea una serie di grandi tendenze per il futuro. Basti pensare all’intelligenza artificiale, alla stampa 3D e alla robotica. Un mercato mondiale che nel 2021, secondo Med Tech Europe, è arrivato a valere 455miliardi di dollari (il 2,25% in più rispetto al 2018). Proprio per questo, gli esperti di BNP Paribas Asset Management ritengono che oltre a distinguersi per il suo forte aspetto sociale, questo mercato possa offrire opportunità di investimento a breve, medio e lungo termine.
Rispondere alle sfide sanitarie
Come la pandemia di Covid-19 ha provato, ci troviamo in un mondo iperconnesso, il rischio sanitario è ormai globalizzato. E questo vale non solo per le epidemie virali, ma anche per malattie croniche, come l’obesità o il diabete, e per l’invecchiamento demografico della popolazione. All’aumentare della domanda di servizi sanitari, deve corrispondere un impegno sempre maggiore e unito nel trovare risposte e cure. Combinare medicina e tecnologia permette di rivoluzionare completamente l’approccio alla pratica medica: la trasformazione digitale potrebbe essere il miglior mezzo per ridefinire l’orizzonte dei servizi medici.
L’associazione MedTech Europe sottolinea come “oltre al principale scopo, ovvero salvare vite umane e migliorare la salute delle persone, il settore integra considerazioni ambientali e sociali in tutte le sue attività”.
Rivoluzione tecnologica a sostegno della medicina
L’intelligenza artificiale (AI), attraverso il machine learning (apprendimento automatico) e il deep learning (approfondimento profondo possibile grazie a reti di neuroni artificiali), è solo un’arma nell’arsenale del settore MedTech. L’AI permette di attuare ricerche precise e rapide, identificando le molecole che potrebbero portare allo sviluppo di nuovi farmaci. Non di secondaria importanza però sono anche i robot chirurgici, le tecnologie di stampa 3D (che permettono la rapida creazione di impianti e protesi su misura) e la bio-stampa (che produce pelle artificiale).
Un esempio pratico? Grazie a queste nuove tecnologie è possibile modificare il genoma, portando così nuovi trattamenti oncologici, ma anche affrontare malattie genetiche o epidemie di origine virale. Secondo le analisi di Verified Market Research, nel 2021 il mercato mondiale di editing del genoma è stato stimato a 4,97 miliardi di dollari e si prevede che raggiungerà 22,88 miliardi di dollari entro 2030, con un tasso di crescita annuale medio del 21,41% tra il 2022 e il 2030.
La nuova frontiera degli investimenti
Il mercato del MedTech è già fortemente presente negli Stati Uniti (il 41,6% del mercato globale nel 2020) e in Europa (27,6%). Tuttavia non dobbiamo dimenticarci della Cina: nonostante nel 2020 abbia rappresentato solo 7,4% del mercato, è un vero e proprio motore in questo settore in costante evoluzione, considerando che l’invecchiamento demografico (entro il 2050 il 27,5% della popolazione avrà più di 65 anni) sarà accompagnato da un aumento di malattie, come tumori e diabete e questo rappresenterà un motore in questo settore.
Al riguardo BNP Paribas Asset Management ha lanciato nella gamma Easy e quotato in Borsa un nuovo ETF dedicato alle tecnologie mediche innovative, che replica l’indice ECPI Global Esg Medical Tech Equity Index: ovvero seleziona i 50 titoli mondiali dei mercati sviluppati più attivi nel settore delle tecnologie mediche sostenibili (biotecnologie, strumenti e servizi per le scienze della vita, attrezzature e assistenza sanitaria e tecnologie sanitarie). Questo nuovo universo di investimento mira a integrare filtri extra-finanziari ed esclusioni settoriali.