Il Progetto banca idea è partito con la chiusura di un round di finanziamento da 45 milioni e l’acquisizione di Fide, intermediario finanziario iscritto all’albo 106 del Testo unico bancario
“Oltre all’innovazione digitale, il rapporto conta sempre. Per gli imprenditori, specialmente i piccoli, c’è bisogno di una relazione continuativa con il consulente. Non necessariamente fisica, ma a distanza, come lo stesso covid sta insegnando”, spiega Sforza
Secondo Sforza, in questo contesto emergenziale, lo sforzo del governo e di Mediocredito Centrale è stato “lodevole. E’ importante continuare a lavorare nell’ottica della digitalizzazione, consentendo agli imprenditori di accorciare al massimo i tempi di risposta e semplificare la fase di richiesta del credito del cliente”. Senza dimenticare l’importanza della relazione cliente-consulente. “Oltre all’innovazione digitale, il rapporto conta sempre – continua Sforza – Crediamo che per gli imprenditori, specialmente i piccoli, ci sia bisogno della relazione. Non necessariamente fisica, ma anche digitale e a distanza. La tecnologia è la chiave di volta per mantenere le relazioni, anche a distanza, nel tempo”.
Oltre a Sforza e a Roberto Nicastro, che sarà il presidente non operativo della nuova società, il gruppo dei promotori dell’iniziativa è composto da altri otto professionisti che ricopriranno cariche operative nella gestione della stessa: Elena Adorno (ex Societè Generale), Giovanni Beninati (ex American Express), Emanuele Buttà (ex Unicredit), Andrea Correale (ex Oliver Wyman), Stefano Gallotti (ex Avaloq), Alessio Marras (ex Deloitte), Federico Provinciali (ex Barclays). Ad essi si accompagna senza cariche operative Giuseppe Rumi, partner di BonelliErede.
“Siamo molto orgogliosi della squadra di investitori e manager che abbiamo riunito e che garantiscono al progetto da un lato serietà e solidità finanziaria e dall’altro il giusto mix di competenze e sinergie per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”, continua Sforza, che conclude: “Vogliamo essere pronti entro l’anno per dare il nostro contributo alla ripresa e alla crescita di produttività del Paese”.