Private Room. Fondazioni e Collezionismo Illuminato – La Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica

Le fondazioni e in particolare le fondazioni culturali e di famiglia sono enti custodi di un patrimonio specifico, molto spesso una collezione. Nascono da un progetto preciso e hanno finalità spesso simili. Per tutte, il primo desiderio è preservare il patrimonio, conservare la collezione e tramandarla. Se fosse solo una questione di collezionismo e conservazione, rimarrebbero un progetto familiare, fine a se stesso. In realtà, chi decide di creare una fondazione, è spinto da un intento di divulgazione, condivisione e in molti casi di formazione (attraverso borse di studio, residenze d’artista e progetti didattici).

In collaborazione con Chiara Massimello – art advisor e consulente Christie’s -, We Wealth presenta Private Room, una collana video dedicata a fondazioni e collezioni italiane straordinarie, progetti culturali innovativi, un po’ nascosti, raccontati direttamente dai loro fondatori o direttori. Un collezionismo illuminato che si manifesta in uno spazio privato, una sorta di “wunderkammer” a cui si accede per il piacere della scoperta e della conoscenza.

Protagonista della prima puntata, la Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica è un progetto innovativo e culturale che custodisce insieme tutti questi elementi. Creata nel 2020 dalla moglie Monica e dai figli, a dieci anni dalla sua improvvisa scomparsa, custodisce una straordinaria collezione di automobili d’epoca, principalmente da rally e da pista, ma anche celebri Gran Turismo. Un progetto di famiglia per onorare la ricerca e l’amore per l’automobile, sia in quanto protagonista di innovazione tecnologica, che come icona culturale.

Laureato in architettura, Gino Macaluso era conosciuto internazionalmente per la fama raggiunta nel mondo dell’orologeria, soprattutto con Girard-Perregaux. Ha sempre nutrito una grande passione per il mondo delle corse. Ex copilota di rally e vincitore negli anni ’70 di un campionato Europeo e uno Italiano, ha saputo creare una collezione unica riunendo insieme le più importanti vetture che hanno fatto la storia dei rally tra gli anni Sessanta e gli anni Novanta.

Nonostante la sede dell’azienda fosse in Svizzera e che viaggiasse in tutto il mondo per lavoro, Gino Macaluso è sempre stato molto orgoglioso della sua italianità e suo intento era trasmettere la nostra eccellenza nel mondo. Anche per questo la fondazione ha sede poco distante da Torino, città che con le automobili ha sempre avuto molta confidenza.

Un viaggio alla scoperta di una realtà unica in compagnia della moglie, Monica Mailander Macaluso. Una porta che si apre su un’epoca leggendaria di grandi piloti, grandi sfide e grande innovazione. L’appuntamento per gli appassionati è per il 26 ottobre, data d’inaugurazione della mostra “The Golden Age of Rally”, probabilmente la più importante esposizione mai realizzata sul mondo dei Rally dagli anni ’60 agli anni ’90. A produrla, la Fondazione stessa.