Warren Buffett movimenta il suo portafoglio puntando con una certa decisione su un settore nuovamente in fermento oltreoceano. Berkshire Hathaway, holding fondata e guidata da Buffett che vanta una liquidità mostre di 147 miliardi di dollari, ha acquistato 5.969.714 azioni di DR Horton, 152.572 azioni di Lennar e 11.112 azioni di NVR. Tutte realtà attive nel segmento della costruzione di case. L’investimento su questi tre titoli, rilevato lunedì 14 agosto dalla Berkshire alla US Securities and Exchange Commission (SEC), è di oltre $ 800 milioni, di cui oltre $ 726 milioni in DR Horton.
Andiamo a vedere le altre ultime movimentazioni di portafoglio fatte dal guru degli investimenti analizzando anche i possibili motivi che lo hanno spinto a riposizionarsi con decisione sull’immobiliare nonostante un contesto alquanto sfidante di tassi alti e rischio recessione.
Ridotte le posizioni su GM e Chevron
Buffett contestualmente ha quasi dimezzato la sua posizione in General Motors cedendo 18 milioni di azioni del colosso auto di Detroit. L’oracolo di Omaha ha anche ridotto la posizione in Activision Blizzard di 34,8 mld di azioni e quella in Chevron del 7% vendendo 9,3 mln di azioni.
Berkshire Hathaway, che ha chiuso il secondo trimestre dell’anno o con ricavi in aumento del 21% a 92,5 miliardi di dollari e utile per azione a 4,62 $ (+8%), si è mossa con cautela sull’azionario in questo 2023 risultando un venditore netto nonostante il prepotente rally di Wall Street. La holding da oltre 770 miliardi di market cap ha venduto azioni per un valore netto di 7,98 miliardi di dollari nel corso del secondo trimestre, mentre nel primo trimestre ha venduto azioni per un valore netto di 10,4 miliardi di dollari.
Berkshire Hathaway nell’ultimo trimestre ha aumentato decisamente la sua mole di liquidità, arrivata a 147,38 miliardi di dollari rispetto ai 130,62 miliardi di dollari del trimestre precedente.
Perché l’immobiliare adesso?
Come mai Warren Buffett, da molti considerato il più grande investitore value di sempre, ha deciso di riposizionarsi con forza adesso sull’immobiliare? Di certo è un settore che conosce molto bene. L’immobiliare è in ripresa negli Stati Uniti dopo lo shock causato dall’aumento repentino dei tassi di interesse nel 2022 e le vendite di nuove case quest’anno sono rimbalzate.
A giugno le vendite di nuove case negli USA segnano un balzo del 23,8% annuo, anche se ancora oltre il 32% sotto il picco avvenuto ad agosto 2020 durante la frenesia immobiliare pandemica.
A questo risveglio delle vendite di nuove case stanno contribuendo le nuove strategie messe in atto dai costruttori statunitensi che stanno facendo leva soprattutto su riscatti dei mutui e riduzione dei prezzi. “Per affrontare i problemi di accessibilità nel mercato, abbiamo introdotto maggiori incentivi e adattato i prezzi delle nostre case, ove necessario. Il nostro incentivo di maggior successo di recente è stato l’acquisto al ribasso dei tassi di interesse. In genere offriamo un punto al di sotto del mercato su un periodo di 30 anni per i mutui a tasso fisso per tutta la durata”, ha spiegato il ceo di DR Horton, David Auld, interpellato a inizio estate da Fortune.
DR Horton da inizio anno ha messo a segno un balzo del 39,9% (+61% negli ultimi 12 mesi e +186% a 5 anni); molto bene anche Lennar con +37% Ytd e NVR con +34,9% quest’anno, tutte a velocità più che doppia rispetto all’indice S&P 500, che segna +16% quest’anno. Tutti e tre i titoli di queste società di costruzioni di case viaggiano a ridosso dei massimi storici.
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