Donald J. Trump non si è fatto attendere, nel suo primo giorno da presidente ha immediatamente ritirato gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi e dall’Organizzazione mondiale della sanità. Né una sopresa né una novità, considerando che si era mosso nella stessa direzione anche nel suo primo mandato e solo Biden era riuscito ad annullare. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per tutti gli investitori e le istituzioni che hanno a cuore gli investimenti sostenibili rappresentando un vero e proprio passo indietro nella lotta al cambiamento climatico, soprattutto ricordando che gli Usa sono il secondo più grande paese che emette gas serra che riscaldano il Pianeta.
Mentre da una parte il tycoon ha deciso di bloccare l’eolico offshore, dall’altra ha spolverato il vecchio slogan “Drill baby drill!”, dando un chiaro via libera alle trivelle, in barba all’allarme climatico e alle sue manifestazione sempre più violente. Sembra che l’obiettivo del nuovo governo repubblicano sia quello di cancellare molte protezioni per gli ecosistemi fragili voluti da Joe Biden, scardinando la transizione verso la mobilità elettrica e sostenibile.
Il fatto che gli Stati Uniti si siano presi una pausa dal mondo sostenibile, non significa che il trend sia destinato a scomparire, anzi, secondo Hanrietta Pacquement, Head of sustainability di Allspring Global Investments, il trend è destinato a continuare e investire, ancora con più forza, l’Europa. Sono tre i macro temi da osservare nei prossimi mesi e che potrebbero far rinascere l’interesse degli investitori per il mondo Esg.
Nuovo rinascimento nucleare
Negli ultimi anni la richiesta di energia è cresciuta con forza, per soddisfare il fabbisogno del mercato del tech. Ma accanto alle nuove tecnologie innovative, come l’eolico o il solare, è tornato in focus il tema del nucleare. Dopo una rapida crescita tra i primi anni ’70, il suo potenziale è stato messo in dubbio a causa di costi molto alti e problemi di sicurezza, oggi invece la situazione sta cambiando. Accanto agli sforzi per abbandonare i combustibili fossili verso un’economia a zero emissioni, la crescente domanda di elettricità ha spinto a rivalutare l’energia nucleare, come sostituto sostenibile. Sul fronte della sicurezza, stanno emergendo approcci sempre più nuovi e flessibili, come gli Small nuclear reactor o gli Advanced modular reactor.
La competitività economica è presentata come uno dei punti di forza degli SMR/AMR, ed in genere è rivendicata da sviluppatori. I fattori per compensare l’assenza di economia di scala rispetto agli impianti nucleari di grandi dimensioni sarebbero, per prima cosa, la riduzione dei tempi e dei costi di realizzazione, che a sua volta ridurrebbe anche gli interessi durante la costruzione, uno dei costi più rilevanti per gli impianti recenti di grandi dimensioni.
Stesso pianeta, nuovo clima
Negli ultimi mesi i fenomeni metereologici estremi hanno stravolto l’intero globo: dagli incendi in California ai tornadi in Vietnam, passando per nuove eruzioni vulcaniche in Islanda e l’assenza d’acqua nel sud Italia. Nel sud dell’Asia, ad esempio, l’87% della popolazione è esposta a shock climatici legati a cicloni, inondazioni e secche improvvise. Ma l’impatto non è solo sulle persone, ma anche sull’economia globale: tra il 2014 e il 2023 solo gli Stati Uniti hanno speso più di 935miliardi di dollari per provare a risolvere ai problemi legati al cambiamento climatico. In generale, tra il 2022 e il 2023 gli impatti climatici sul mercato sono aumentati del 19%, con danni superiori a 2mila miliardi di dollari.
Insomma, è innegabile che negli ultimi anni gli eventi metereologici estremi siano in aumento, ma questo non è dovuto solo a naturali fluttuazioni, ma sono stati esasperati dal surriscaldamento delle temperature causato dall’aumento delle emissioni di gas.
Acqua: il nuovo oro liquido
Mentre l’Australia, il continente più arido del mondo, ha passato gli ultimi trent’anni a sviluppare uno dei sistemi più avanzati del mondo per il filtraggio e l’utilizzo d’acqua, ChatGpt utilizza più di 500ml di acqua per rispondere a 20 domande e considerando che ne riceve migliaia al giorno, è facile capire l’impatto delle nuove tecnologie sul settore idrico.
A pesare sulla scarsità d’acqua quindi influenzano sicuramente i cambiamenti climatici, ma anche l’evoluzione del mercato. “I rischi materiali legati all’acqua stanno influenzando in modo incisivo la strategia aziendale, gli investimenti di capitale e la crescita economica”, ha spiegato l’esperta. L’effetto non è visibile solo sul settore tecnologico, ma anche su quello immobiliare, manifatturiero e navale. Ma mentre la domanda di acqua continua a crescere da ogni parte, le fonti di acqua pulita e utilizzabile sono in diminuzione.
Investire in modo sostenibile non è più un’opzione, ma una necessità. La transizione ecologica sta ridefinendo le strategie di investimento, e le aziende che non integrano i criteri Esg rischiano di trovarsi fuori mercato. Le sfide ambientali, dalla crisi idrica al cambiamento climatico, impongono un nuovo approccio agli investimenti, capace di generare valore economico riducendo al contempo il rischio. In questo scenario, la finanza sostenibile non è solo etica, ma strategica: chi investe guardando al lungo termine non può ignorarla.