A luglio 2022 ethereum ha ripreso il 58% del suo valore rispetto al mese precedente. Ha influito sulla performance la notizia della prossima fusione (The Merge) di Ethereum, ovvero il passaggio della rete dal protocollo Proof-of-Work verso protocollo Proof-of-Stake (PoS). La mainnet di Ethereum si fonderà con la Beacon Chain, emancipandosi dall’operatività dei minatori per passare a quella dei validatori, con un risparmio di energia pari al 99% e un drastico calo delle commissioni di conversione. Si vocifera che il merge possa avvenire fra agosto e settembre 2022.
Il sentimento di mercato lo ha captato e la capitalizzazione complessiva del mercato crypto è salita dell’11%. C’è di più: il volume degli scambi di ethereum ha raggiunto il 50% di quello di bitcoin, sovraperformando la criptovaluta più celebre per tutto il mese di luglio. Il mese scorso ha inoltre visto aumentare le dimensioni medie e la profondità degli scambi Eth/Usd. Nel complesso il prezzo di Eth ha chiuso il mese di luglio con una performance eccellente, benché di gran lunga inferiore al +145% di Ethereum Classic (Etc).
La rotazione dei fondi crypto su Eth è dovuta solo all’avvicinarsi della “Fusione”? No. Molto probabilmente Eth sta attirando nuovi capitali su di sé in vista di un possibile fork una volta completato il passaggio alla PoS. Con il termine fork si intende lo sviluppo di un nuovo progetto software a partire dal codice sorgente di un altro che già esiste. Con The Merge infatti gli attuali token Eth verranno rimpiazzati dai token Eth2. Prospettiva che ha già predisposto in alcuni l’intenzione di forkare l’attuale protocollo per continuare a minare la blockchain esistente anche dopo l’avvento di ethereum 2.0.
Il fork dovrebbe evitare la paventata difficulty bomb che avverrà una completato il passaggio alla PoS (“bomba di difficoltà”: mole intenzionale di ostacoli poste ai miner rimasti sulla vecchia blockchain). Cosa accadrà allora nelle prossime settimane? Il valore di mercato degli ethereum 1.0 potrebbe dunque caracollare con il passaggio alla nuova blockchain. Ma, in vista del possibile fork i vecchi token potrebbero fruttare. Aspetto questo che alimenta il rialzo attuale – anche se, nel momento in cui scriviamo – la criptovaluta registra una leggera correzione.