AUMENTA LA PARTECIPAZIONE AI MERCATI FINANZIARI Anzitutto, la partecipazione degli italiani ai mercati finanziari continua ad aumentare: nel 2021 la quota di investitori risulta pari al 34% dei decisori finanziari, a fronte del 30% nel 2019. Sulla scelta dei prodotti non c’è ancora molta fantasia: le attività più diffuse tra i nostri connazionali sono sempre i certificati di deposito e i buoni fruttiferi postali (posseduti dal 43% delle famiglie), seguiti dai titoli di Stato italiani (25%) e dai fondi comuni di investimento (24%).
SEMPRE PIÙ PERSONE SCELGONO I CONSULENTI Come si informano gli italiani quando devono investire? Resta ancora marginale l’uso di internet: secondo il rapporto Consob la partecipazione a community web riferite a finanza e investimenti riguarda solo il 6% degli investitori, mentre il 25% non ne fa parte pur avendone sentito parlare e il 69% non le conosce. L’interesse a partecipare una financial community, manifestato dal 16% degli investitori, si associa negativamente al livello di conoscenze finanziarie e viene espresso più frequentemente dagli individui finanziariamente più vulnerabili. E sebbene la consulenza informale resti lo stile più diffuso (viene scelta dal 37% del campione) nel 2021 è aumentata la quota di investitori che si affida a un professionista, salita al 28% dal 17% del 2019.
COSA PUÒ FARE IL CONSULENTE FINANZIARIO Come fare perché il numero delle famiglie che decidono di affidarsi alla consulenza finanziaria aumenti sempre più? Come si può agire in concreto per far sì che sempre più famiglie investano nell’educazione e la formazione finanziaria? A queste domande il consulente può fornire diverse risposte.
LE FAMIGLIE CERCANO UN SERVIZIO DI LIVELLO ELEVATO Perché le famiglie decidono di affidarsi a un consulente finanziario? La prima esigenza è il mantenimento o l’aumento del loro benessere. Quello che cercano è un livello alto di servizio, che oggi, per tanti motivi, è più difficile trovare nell’offerta delle banche tradizionali, come magari accadeva fino ad alcuni anni fa. Per poter offrire al cliente, alla persona e quindi alla famiglia di quella persona un servizio personalizzato, dedicato, altamente professionale non c’è altro modo che rivolgersi ad un consulente finanziario.
PROFESSIONALITÀ E AUTENTICITÀ Il primo aspetto è quindi la capacità di offrire un servizio di alto livello al cliente. Il secondo aspetto è collegato al primo e riguarda la professionalità: il consulente finanziario è infatti un professionista che dedica ore alla propria formazione, all’ascolto degli assistiti e a trovare soluzioni che non siano generaliste, adattabili a tutti, ma che vadano autenticamente nell’interesse dei propri clienti. Il terzo punto è proprio questo: l’autenticità, che parte dal presupposto dell’esistenza di un interesse comune tra cliente e consulente. Questa è la cosiddetta cointeressenza: il consulente desidera che il cliente realizzi i propri obiettivi, aumentandone il benessere. Professionalità e cointeressenza viaggiano di pari passo.
PER AVERE BUONE PERFORMANCE SERVE IL CONSULENTE FINANZIARIO L’altro aspetto importante che le famiglie ricercano nella consulenza professionale è legato alla performance. Chi si rivolge ad un consulente finanziario lo fa perché vuole ottenere una performance che sia adeguata al tempo e agli obiettivi che vengono concordati. Per poter concordare e pianificare nel modo migliore obiettivi e strategie è necessario affidarsi completamente ad un consulente che dedichi a queste attività una certa quantità di tempo, una risorsa preziosa perché scarsa.