- Le reti di consulenza italiane registrano nel mese di luglio una raccolta netta pari a 4 miliardi di euro, in crescita del 40,5% anno su anno
- Fineco al top per raccolta netta in consulenza fee only/fee on top con oltre 277,5 milioni. Al suo fianco Intesa Sanpaolo private banking con 140,4 milioni
Le reti di consulenza italiane archiviano il mese di luglio con una raccolta netta pari a 4 miliardi di euro, in crescita del 40,5% anno su anno. Quasi l’81% delle risorse è indirizzato verso soluzioni del risparmio gestito, più precisamente 3,3 miliardi. La raccolta netta in strumenti finanziari amministrati ammonta nello stesso periodo a 1,3 miliardi. “Continua a consolidarsi l’apprezzamento dei clienti per il comparto del risparmio gestito”, conferma Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti in occasione della diffusione dei dati dell’associazione. “Il ritorno dei flussi mostra una prosecuzione del movimento iniziato a partire dal mese di febbraio. Un risultato in linea con la crescita costante del numero di risparmiatori, a testimonianza del ruolo centrale che la consulenza finanziaria ha assunto nella valorizzazione del risparmio”, aggiunge.
Consulenza a pagamento, Fineco e Intesa al top
Il focus sul servizio di consulenza a pagamento – ovvero in regime fee only/fee on top – evidenzia una raccolta pari a 792 milioni di euro, per un totale da inizio anno di 8 miliardi. I dati disaggregati per società, elaborati da We Wealth nella tabella sottostante dopo il consueto aggiornamento mensile sulle reti quotate, restituiscono Fineco al top per raccolta netta in consulenza fee only/fee on top con oltre 277,54 milioni di euro. Al suo fianco Intesa Sanpaolo private banking, che registra nel mese una raccolta netta sul servizio di consulenza con fee pari a 140,45 milioni, e Banca Mediolanum con 129,37 milioni. La classifica generale per raccolta netta trova invece sul podio Intesa Sanpaolo private banking (1,04 miliardi), Fideuram Ispb (763,55 milioni) e Fineco (circa 591 milioni).
Reti: i titoli di Stato guidano la raccolta amministrata
Tornando ai risultati complessivi monitorati da Assoreti, la distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento contribuisce alla raccolta netta mensile per 1,4 miliardi di euro, di cui 1,1 miliardi relativi agli Oicr obbligazionari. I versamenti netti in prodotti assicurativi e previdenziali ammontano a 1,2 miliardi di euro, trainati da unit linked (604 milioni) e polizze vita tradizionali (307 milioni). Di conseguenza, l’apporto complessivo delle reti di consulenza analizzate al sistema degli Oicr aperti, con la distribuzione diretta e indiretta di quote, risulta positivo per quasi 2,4 miliardi di euro; in altre parole, si parla del 79,9% dei volumi totali realizzati sull’intero sistema fondi. Il contributo da inizio anno raggiunge così i 9 miliardi di euro. Passando al risparmio amministrato, a guidare la raccolta netta sono i titoli di Stato con 650 milioni di euro, sebbene in calo rispetto ai 2,21 miliardi di giugno. Positivo anche il bilancio degli exchange traded product, con volumi in crescita a 351,4 milioni (a fronte dei 288,5 milioni di giugno) e i certificate con 128,4 milioni (contro i 117,8 milioni del mese precedente).