Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti ha subito una contrazione dello 0,9% nel secondo trimestre, dopo un calo dell’1,6% nel primo, entrando di fatto in una recessione tecnica. Quanto durerà? Quali i possibili effetti? A queste altre domande ha risposto il sito di informazione economico-finanziaria Kiplinger
Perché si chiama recessione?
Perché chiamarla “depressione” faceva troppo paura. Dopo la Grande Depressione degli anni ‘30, utilizzare il termine “depressione” per una flessione economica sembrava particolarmente terrificante. E così gli economisti hanno iniziato a usare il termine “recessione”.
Quando si è in recessione?
Tecnicamente quando ci sono due trimestri consecutivi di flessione economica. Negli Stati Uniti, tuttavia, le cose funzionano diversamente. A decretare la recessione è il Business Cycle Dating Committee del National Bureau of Economic Research (NBER), il quale utilizza molti indicatori per determinare l’inizio e la fine di una recessione, tra cui i cali prolungati della produzione, dell’occupazione, del reddito reale.
Quanto dura una recessione?
La durata media delle recessioni a partire dal 1857 è inferiore a 17,5 mesi, dato che considera la crisi iniziata nel 1873 e durata 65 mesi e la Grande Depressione, durata 43 mesi. Se si considera il periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale, le recessioni sono diventate meno severe, con una durata media di 11,1 mesi. La recessione più lunga del secondo dopoguerra è stata la Grande Crisi Finanziaria, iniziata nel dicembre 2007 e terminata nel giugno 2009. Al contrario, la recessione pandemica, durata due mesi, è stata la più breve.
Con che frequenza avviene una recessione?
Dal 1857 si è verificata una recessione, in media, ogni tre anni e mezzo circa. Considerando invece solo gli anni dalla Seconda Guerra Mondiale in poi invece sono passati in media 58,4 mesi tra una recessione e l’altra, ovvero quasi cinque anni. L’ultima espansione economica, iniziata alla fine della Grande Recessione, è durata 128 mesi. In base a questa misura, quando è arrivata la recessione pandemica si era già in ritardo per una contrazione economica.
Qual è stata la recessione più severa?
Quella del 1873. Il fallimento della Jay Cooke & Company, un’importante banca, provocò una reazione a catena di fallimenti bancari in tutto il Paese e il crollo della bolla dei titoli ferroviari. La Borsa di New York chiuse per 10 giorni e la recessione durò fino al 1877.
Qual è il peggior effetto di una recessione?
Una vecchia battuta degli economisti dice che una recessione è quando qualcun altro perde il lavoro, mentre una depressione è quando sei tu a perdere il lavoro. Per questo è importante avere qualche mese di stipendio in contanti come fondo d’emergenza, soprattutto perché i posti di lavoro sono sempre più difficili da trovare in un periodo di recessione.
Quando è il momento migliore per investire?
Storicamente, il momento migliore per acquistare azioni è quando il NBER annuncia l’inizio di una recessione. Il NBER impiega infatti almeno sei mesi per determinare l’inizio di una recessione e dal momento che la recessione media del secondo dopoguerra dura 11,1 mesi, spesso, quando questo avviene è ormai già vicina la fine della recessione. Spesso gli investitori anticipano l’inizio della ripresa molto prima dell’NBER e le azioni iniziano a salire in concomitanza con l’effettiva svolta economica. Ad esempio, la Grande Recessione è stata annunciata ufficialmente il 1° dicembre 2008, un anno intero dopo il suo inizio. La recessione è terminata nel giugno 2009; il mercato orso è terminato tre mesi prima, il 6 marzo 2009. Il successivo mercato toro è durato più di un decennio.
Qual è il miglior segnale premonitore di una recessione?
Più che il mercato azionario, è la curva dei rendimenti obbligazionari ad essere stato un solido predittore di recessione economica. Una curva dei rendimenti invertita si verifica quando i titoli di Stato a breve termine, come il buono del Tesoro a tre mesi, rendono di più rispetto al titolo del Tesoro a 10 anni. Ciò indica che gli operatori obbligazionari si aspettano una crescita più debole in futuro. La curva statunitense si è invertita prima di ogni recessione negli ultimi 50 anni, con un solo falso segnale. Questo indicatore ha funzionato anche per la recessione pandemica. La curva dei rendimenti si è invertita più volte nel 2019 e all’inizio del 2020. Il 3 marzo il T-bill a tre mesi rendeva l’1,13% e il T-note a 10 anni l’1,1%.
La Fed ha mai causato una recessione?
In teoria, la Fed non vuole mai iniziare una recessione, perché parte del suo duplice mandato consiste proprio nel mantenere forte l’economia. Purtroppo, l’altra parte del duplice mandato della Fed è quella di mantenere bassa l’inflazione. La cura principale per un’inflazione in crescita è l’aumento dei tassi di interesse, che rallenta l’economia. Nel 1981, la Fed ha aumentato i tassi di interesse a tal punto che i T-bills a tre mesi rendevano più del 15%. Quei tassi frenarono l’economia e posero fine all’inflazione, al prezzo di una breve ma forte recessione.