Ciascuna botte, ancora in affinamento, è associata a un progetto no-profit nel campo della salute, della ricerca, delle arti e della cultura, dell’inclusione sociale e della salvaguardia del patrimonio culturale. Il 30 ottobre 2021 ciascuna barrique sarà offerta con una base d’asta di 30.000 euro. Le bottiglie che saranno poi ottenute sono circa 300 (Barolo Gustava 2020, numerate e ingentilite da un’etichetta creata da Giuseppe Penone, protagonista dell’arte povera, tra gli scultori più importanti e riconosciuti a livello mondiale). Le bottiglie saranno quindi consegnate ai proprietari dopo il periodo obbligatorio di affinamento, a partire da gennaio 2024.
Ezio Raviola e Matteo Ascheri
In questo progetto è coinvolto il Laboratorio Enosis Meraviglia di Donato Lanati, al quale è stato affidato l’incarico di guidare l’intero percorso tecnico, dalla maturazione delle uve alla vinificazione e al successivo affinamento. È stato inoltre istituito un comitato scientifico di Indirizzo presieduto da Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani, con la partecipazione di Vincenzo Gerbi, professore emerito dell’Università di Torino, e di Vladimiro Rambaldi, amministratore unico dell’Agenzia di Pollenzo S.p.A, e la collaborazione della ricercatrice Anna Schneider del Consiglio nazionale delle ricerche – Istituto per la protezione sostenibile delle piante.
Il progetto, così ideato, si è posto l’intento di valorizzare la complessità degli elementi che compongono il vigneto storico Gustava. La conseguenza di questa eterogeneità è che le 15 barrique di “Barolo en primeur” hanno ognuna caratteristiche uniche e diverse dalle altre. Nella vigna, suddivisa in quattro macro particelle in funzione dell’altitudine e dell’esposizione, sono stati adottati due differenti criteri per la raccolta delle uve: la distinzione tra i ceppi storici impiantati oltre 50 anni fa e quelli più giovani, e quella tra le microzone interne, dovuta al differente dialogo delle radici delle viti con i microorganismi, i microelementi e le sostanze organiche presenti nelle diverse porzioni di terreno. Vinificare in maniera separata queste uve, decisione frutto dell’esperienza di Donato Lanati, ha permesso così di ottenere barrique dotate, ognuna, di una sua personalità.
La gara di beneficenza, sotto forma di asta, si svolgerà nello scenografico luogo del Castello di Grinzane in collaborazione con Christie’s e in collegamento simultaneo con New York, ove sarà presente Antonio Galloni, critico enologico e ceo di Vinous, la quale ha coniato un nft abbinato a ogni barrique. A battere l’asta sarà Cristiano De Lorenzo, direttore di Christie’s Italia.