“Guardando al mercato finanziario, l’intelligenza artificiale sarà sempre di più un utile alleato per il risparmiatore solo se la stessa potrà ‘dialogare’ sotto la supervisione dell’uomo, del consulente finanziario”: lo ha dichiarato il presidente dell‘Organismo Ocf, Mauro Maria Marino, nell’intervento che, il 27 giugno, ha accompagnato la presentazione del nuovo rapporto annuale sull’attività dell’Ocf. Le abilità finanziarie dei chatbot più avanzati sono state attestate da numerosi studi accademici, che hanno sottolineato come questi strumenti abbiano già oggi le caratteristiche per supportare i risparmiatori. Per i consulenti finanziari, come sottolineato da una recente ricerca realizzata da Accenture, l’uso diretto dell’AI da parte degli investitori solleva interrogativi sulla possibilità di disintermediazione, soprattutto per i più giovani.
“Può apparire un paradosso, ma proprio nella prospettiva di una ‘intelligenza generativa’ applicata al mercato finanziario, l’importanza dell’apporto umano cresce al crescere dell’autonomia decisionale dei sistemi di intelligenza artificiale”, ha affermato Marino, “le professionalità del consulente finanziario, in un approccio ormai ‘olistico’, vedono, in tal guisa, ampliare i propri orizzonti e sensibilità soprattutto a lungo termine e in una visione di supporto anche in ambito previdenziale per il cliente/risparmiatore”.
Nella relazione del futuro, immagina il presidente dell’Ocf, “il consulente dovrà al contempo conoscere appieno le esigenze personali del risparmiatore”, ma anche, “scegliere un sistema di intelligenza artificiale a sostegno che sia il più idoneo possibile”, conoscendone “potenzialità” e “limiti”.
L’educazione finanziaria nelle scuole: il plauso dell’Ocf
“A fronte dei prevedibili sviluppi di intelligenza artificiale”, ha ricordato Marino evocando quanto affermato nella presentazione dello scorso anno, “èfondamentale fondare un neoumanesimo
digitale e ciò non solo nella relazione che intercorre tra l’AI e il mondo della consulenza finanziaria”.
L’inserimento, attraverso il Dl capitali, dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione finanziaria nelle scuole è stata applaudita dal presidente dell’Ocf, pur ribadendo la necessità di affiancare alle conoscenze autonome un supporto professionale nelle decisioni di investimento.
“Legare l’educazione finanziaria all’educazione civica può e deve essere l’occasione per coltivare, negli adulti di domani… non solo la conoscenza del mercato finanziario, ma anche valori “civici” quali, ad esempio, il rispetto del risparmio altrui o la lealtà nei comportamenti”, ha affermato Marino, “solo in tal modo, il mercato finanziario può trasformarsi da luogo in cui ‘difendersi’ a palestra di convivenza”.
“Se il cittadino e le istituzioni avranno fatto entrambi il proprio dovere”, nel percorso di educazione finanziaria, “il risparmiatore del domani potrà in ogni caso presentarsi nel momento dell’entrata nel mercato dei capitali con un bagaglio di conoscenze minime per essere quantomeno consapevole del contesto”. Tuttavia, ha aggiunto Marino, “non è ancora sufficiente per orientarsi in modo diretto in una scelta concreta, che può essere costruita in modo adeguato unicamente per il tramite di un supporto ‘professionale’ che solo il consulente finanziario può offrire”.
Ocf, i numeri degli iscritti e il sostegno ai giovani
Al 31 dicembre 2023, erano iscritti 644 consulenti finanziari autonomi e 76 società di consulenza finanziaria, in aumento rispetto al 2022 (in cui erano 575 e 65, rispettivamente). Nei primi mesi del 2024, il trend di crescita continua, con 661 consulenti finanziari autonomi e 80 società di consulenza finanziaria iscritti all’albo, cui è corrisposto un aumento dello 0,6% dei consulenti abilitati all’offerta fuori sede, il cui numero ha raggiunto le 52.249 unità.
Per contribuire al sostegno dei consulenti più giovani, l’Ocf ha confermato nel 2023 la riduzione del contributo annuo per i consulenti sotto i 30 anni, sostenendo così 1.491 neo-professionisti. Una misura che sarà rinnovata per il 2024, che comporterà una riduzione del 50% del contributo per i primi due anni di iscrizione all’albo. Nel frattempo, continua il suo lavoro la Commissione dedicata al ricambio generazionale e alla diversità di genere, istituita nel 2022.
La vigilanza dell’Ocf
Nel 2023, le strutture di vigilanza dell’Ocf hanno intensificato l’esercizio delle loro funzioni, con 17 provvedimenti d’urgenza di sospensione cautelare dall’attività, in presenza di presunte gravi violazioni, e 16 procedimenti sfociati in 8 sospensioni cautelari fino a un anno. Nel frattempo, l’Ufficio Sanzioni Amministrative ha adottato provvedimenti contro 108 soggetti, di cui 98 consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, 4 consulenti finanziari autonomi e 6 società di consulenza finanziaria. Sul fronte delle sanzioni, sono state deliberate 35 radiazioni dall’albo, 34 sospensioni dall’albo per periodi da uno a quattro mesi, 24 sanzioni pecuniarie di 516 euro, 13 richiami scritti e 2 archiviazioni. I giudici ordinari, ha sottolineato il rapporto, hanno confermato i provvedimenti dell’Ocf, riconoscendo l’accuratezza delle delibere.