I dati dimostrano che una volta usciti dal mercato è molto difficile rientrare, specie se si è perso soldi
A te investitore dico: “non ci stare troppo a pensare”, agisci, programma la tua vita e fatti aiutare
Ogni volta sembra diverso ma in realtà la storia non si ripete per chi non la conosce! Difatti la storia ci insegna che periodi come questi ci sono sempre stati e ci saranno ancora, allora cosa fare e come comportarsi?
In molti me lo chiedono, per me è una sola: programmare gli investimenti in base ai propri bisogni e non in base ai mercati, valutando i propri tempi di spesa e la propria propensione al rischio, cioè la sopportazione personale del famoso “su e giù” che in gergo tecnico viene chiamato “volatilità”; stabilire insieme al consulente gli obiettivi da raggiungere fissando delle date intermedie di valutazione del percorso.
Seguendo attentamente i mercati ed in situazioni particolari volendo si possono applicare dei correttivi ma snaturare il portafoglio programmato per un periodo di “storno” ancora di più se dovuto a fattori esterni, esogeni, è sempre deleterio, soprattutto per il cliente.
I dati dimostrano che una volta usciti dal mercato è molto difficile rientrare, specie se si è perso soldi.
Questo perché si è mossi dalla “paura” e non dalla razionalità e dalla programmazione, se poi aggiungiamo che perdendo le giornate migliori le medie di rendimento annuali calano drasticamente.
Allora non rimane che una sola possibilità: programmare in modo razionale e farsi aiutare non solo nelle scelte degli investimenti ma soprattutto nel “non modificarli” in periodi come questi che stiamo vivendo, difatti proprio questo è uno dei ruoli più importanti del lavoro di “consulente finanziario”.
Vi racconto una mia esperienza recente, un cliente che ha voluto (in contrasto con quanto deciso insieme) fare da sé ed ha venduto nel momento sbagliato perdendo parecchie migliaia di euro.
Ora non sa decidere che fare, quando e come rientrare, ogni volta mi dice: vorrei vedere se fossero tuoi i soldi o come ti comporti con i tuoi.
La mia risposta è sempre la stessa: il fatto che non sono miei soldi è una garanzia per te come per gli altri clienti, perché mi dà la possibilità di valutare le situazioni in maniera distaccata e razionale.
Esattamente come è successo ad un noto chirurgo, che pur essendo il migliore nel suo mestiere, davanti al corpo martoriato della figlia che aveva appena avuto un incidente si è dovuto tirare indietro perché la sua parte “emotiva” gli avrebbe fatto commettere errori che potevano compromettere l’operazione.
Così per ogni investitore davanti a situazioni instabili e delicate deve “derogare” le proprie decisioni perché la sua emotività sicuramente non gli farebbe fare le scelte più azzeccate in quel preciso momento.
Tornando quindi al titolo di questo articolo a te investitore dico: “non ci stare troppo a pensare”, agisci, programma la tua vita e fatti aiutare da chi fa questo ogni giorno come mestiere ed ha un unico scopo: farti raggiungere i tuoi obiettivi superando anche questi periodi che sono ostacoli spesso temporanei.
Se conosci la meta puoi scegliere varie strade e/o vari mezzi per raggiungerla, gli imprevisti possono ritardare l’orario di arrivo, ma se sai da dove parti e dove vuoi arrivare non puoi fallire, l’unico ostacolo che può fermarti è la paura o la mancanza di programmazione e/o fiducia non sempre facili da superare, ma spesso il prezzo di tutto ciò è molto meno caro del “non agire”.
Dedicato ai miei clienti ed a chi vuol vivere meglio gli “investimenti”.