Il valore dello stock mondiale di debito a rendimento negativo è salito a più di 16,5 miliardi di dollari, il livello più alto degli ultimi sei mesi.
Secondo Bloomberg l’hedge fund newyorkese Alphadyne Asset Management ha perso 1,5 miliardi di dollari a seguito di una corsa allo scoperto sul rialzo dei tassi obbligazionari
Secondo un rapporto dell’ADP National Employment negli Stati Uniti l’occupazione nel settore privato è aumentata di 330.000 unità a luglio contro i 653.000 nuovi posti di lavoro previsti
L’inflazione che avanza ha destato negli ultimi mesi la preoccupazione degli investitori: non è che le autorità monetarie alzeranno i tassi pima del dovuto? Il tarlo di Wall Street è giustificato dal livello segnato dal termometro dell’inflazione, l’indice dei prezzi al consumo, che negli Stati Uniti a giugno è arrivato al +5,4%, l’aumento più sostenuto dal 2008. Tuttavia, a ben vedere, l’economia è lontana dall’essere surriscaldata. I dati sulla disoccupazione sono sopra quanto si aspettavano gli analisti: negli Stati Uniti l’occupazione è aumentata di 330 mila unità ben al di sotto delle 653 mila previste. Il che ha tranquillizzato gli investitori: forse l’aumento dei tassi non è dietro l’angolo.
Timori e sospiri da parte del mercato si sono riflessi nell’andamento del mercato obbligazionario. Sotto pressione ad inizio anno, con vendite che avevano portato il tasso del Treasury americano a 10 anni a pagare 1,7% in aumento di 80 punti base nell’arco di appena due mesi, ha ritrovato linfa nelle ultime settimane. Tant’è che il valore dello stock mondiale di debito a rendimento negativo è salito a più di 16,5 miliardi di dollari, il livello più alto degli ultimi sei mesi. Anche i mercati di Giappone e zona Euro – i due principali bastioni del debito a rendimento negativo – hanno beneficiato del rally globale delle obbligazioni che sta spingendo i costi dei prestiti in territorio negativo. Questa settimana il rendimento decennale giapponese è sceso sotto lo zero per la prima volta da dicembre, mentre in Germania, non solo il rendimento decennale è sceso a -0,51%, il livello più basso dall’inizio di febbraio, ma anche quello trentennale manca del segno +: tutto il debito tedesco, riferimento per le obbligazioni di tutta l’eurozona, ora è scambiato a rendimenti negativi. In Francia, il debito è scambiato a rendimenti sotto lo zero fino a scadenze di 12 anni, in Spagna fino a nove anni, e in Italia e in Grecia fino a sette anni.
Secondo un indice sviluppato da Barclays, nel complesso, la montagna di debito globale a rendimento negativo è cresciuto da poco più di 12 miliardi di dollari a metà maggio e si sta avvicinando al livello record di dicembre di più di 18 miliardi di dollari. Oltre che per le preoccupazioni legate alla variante delta, secondo il Financial Times, la discesa dei tassi obbligazionari si spiegherebbe alla luce delle manovre delle ultime settimane delle banche centrali. La Banca centrale europea, per sempio, ha aumentato il ritmo del suo più grande programma di acquisto di debito a 87 miliardi di euro a luglio, oltre gli 80 miliardi di euro registrati nei tre mesi precedenti.
Tant’è che molti investitori sono stati presi alla sprovvista. E non si tratta solo di investitori retail. Come riporta Bloomberg, l’hedge fund newyorkese Alphadyne Asset Management avrebbe perso 1,5 miliardi di dollari a seguito di una corsa allo scoperto sul mercato obbligazionario: apriva operazioni a leva certo che i tassi sarebbero risaliti. A giugno il fondo speculativo ha perso il 4,3%, il suo peggiore mese di sempre, e a luglio il 2,5% riportando quest’anno perdite record tra quelle rivelate pubblicamente dagli hedge fund. D’altronde una congettura macroeconomica, con inflazione al massimo da quindici anni e tassi ai minimi storici, non avrebbe lasciato spazio ad un’altra view d’investimento. Eppure a quanto sembra, l’anomalia storica sembra destinata a perdurare. Almeno per il momento. Un altro fattore che può spiegare questa tendenza dei tassi a rimanere inchiodati a livelli molto bassi, nonostante l’inflazione, viene dal mercato del lavoro. Nonostante tutta gli incentivi fiscali e monetari a sostegno della ripresa, la disoccupazione rimane molto elevata. Secondo un rapporto dell’ADP National Employment negli Stati Uniti l’occupazione nel settore privato è aumentata di 330.000 unità a luglio contro i 653.000 nuovi posti di lavoro previsti da vari economisti in un sondaggio del Wall Street Journal.
Il valore dello stock mondiale di debito a rendimento negativo è salito a più di 16,5 miliardi di dollari, il livello più alto degli ultimi sei mesi.Secondo Bloomberg l’hedge fund newyorkese Alphadyne Asset Management ha perso 1,5 miliardi di dollari a seguito di una corsa allo scoperto sul rialzo d…