La fase di picco dei mercati, ovvero quando tutto va bene, come pianificato, è segnata alle ore 12.00, ovvero in cima all’orologio
Si passa a una situazione di rifiuto di accettare che c’è un problema, quasi come se fosse una cecità voluta, ad una situazione di paura
Nick Kirrage, Fund Manager-Equity Value di Schroders , ci suggerisce dei punti chiave da tenere presenti.
La fase di picco dei mercati, ovvero quando tutto va bene, come pianificato, è segnata alle ore 12.00, ovvero in cima all’orologio.
In questo scenario c’è euforia, un contesto positivo nel quale gli investitori sono propensi ad investire, dato che si vedono risultati sempre più positivi.
Ma un qualsiasi avvenimento può minare questo stato positivo. Sopratutto quando imprevisto.
Si passa a una situazione di rifiuto di accettare che c’è un problema, quasi come se fosse una cecità voluta, ad una situazione di paura, per terminare con la capitolazione, ovvero quando l’investitore si è dato per vinto, accettando seppur malamente il fatto che non riuscirà a recuperare quanto investito (ore 6.00 dell’orologio).
In questa fase gli investitori tendono a scappare, vendendo tutto cercando di non perdere altro capitale. Cosa che dovrebbe essere evitata assolutamente, dato che ci troviamo già ai minimi del mercato.
Il declino non è diretto. E’ caratterizzato da momenti di volatilità, nel quale può prevalere anche la positività a seconda di notizie che fanno ben sperare gli investitori nella ripresa.
Si creano cosi i rally, o i cosiddetti mini rally di una fase di ribasso, nei quali gli investitori si buttano dentro al mercato per paura di rimanere fuori in una eventuale ripresa.
Esattamente l’opposto di quello che dovremmo fare, visto che il momento migliore per comprare è quando il mercato è negativo, ovvero quando ha prezzi inferiori.
Gli investitori non sono razionali, per quanto uno possa provarci. C’è sempre una componente emotiva.
Per cui, anziché cercare di mettere da parte le emozioni magari non riuscendoci, dovrebbero utilizzarle in modo positivo.
Se un investimento è stato iniziato per un determinato obiettivo, come ad esempio l’acquisto di una seconda casa, l’investitore dovrebbe perseguire quell’obiettivo, senza farsi prendere dal panico da un momento negativo.
D’altronde chi smetterebbe la costruzione della casa solamente perché l’imbianchino ha sbagliato colore della vernice e quindi sarà necessario più tempo per avere a disposizione la casa finita?
Tenere la testa alta e guardare avanti. Magari sfruttando proprio questo momento negativo per mediare i prezzi, in modo da avere un risultato ancora migliore quando il mercato tornerà alla normalità.
In questo caso, la parte sinistra dell’orologio passerà molto più velocemente rispetto alla parte destra, tornando a un sentiment positivo in poco tempo.